Tommaso Mancini si presenta alla Virtus Verona e rivela: «La prima cosa che impari alla Juventus è questa. Su Yildiz posso dire che…». Le confessioni dell’attaccante | OneFootball

Tommaso Mancini, che ha lasciato la Juventus Next Gen in prestito per giocare nella Virtus Verona, si è presentato così al nuovo club. Le parole

Una nuova avventura per crescere, con la Juventus Next Gen nel cuore e nel futuro. Tommaso Mancini, talentuoso attaccante di proprietà bianconera, ha iniziato la sua nuova esperienza in prestito alla Virtus Verona. Il giovane centravanti ha raccontato le sue prime impressioni, spiegando la sua scelta e ricordando l’importanza della sua formazione nel mondo Juve.

La scelta Virtus: “Cercavo fiducia”

«Ho scelto questo club per l’ambiente, cercavo fiducia», ha dichiarato l’attaccante ventunenne. Dopo una stagione in cui ha avuto poche occasioni, la priorità era trovare un progetto che credesse in lui. A convincerlo, il tecnico Gigi Fresco: «Fin dalla sua prima telefonata mi ha convinto il modo di fare. Si vede che lavora per la crescita del giocatore».

L’insegnamento della Juve: “La voglia di vincere”

Nonostante la necessità di trovare spazio altrove, il legame con la Signora resta fortissimo. «Lì la prima cosa che impari è la voglia di vincere, una voglia clamorosa di essere sempre primo», ha spiegato, descrivendo la mentalità che si respira alla Continassa.

Parole di grande stima anche per i suoi ex compagni e allenatori: «Kenan Yildiz fin dalla Primavera faceva cose straordinarie. Ma tutto il gruppo della prima squadra è composto da ragazzi umili. E avevo un bellissimo rapporto anche con mister Allegri»

Per Mancini si apre ora un capitolo fondamentale. La stagione a Verona sarà un banco di prova per dimostrare tutto il suo valore, con l’obiettivo di tornare alla Vecchia Signora da protagonista. La Juve, dal canto suo, osserva con attenzione la crescita di un altro dei suoi giovani talenti, con la certezza di avergli affidato alle mani giuste per il suo percorso di maturazione.