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·23 settembre 2020
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·23 settembre 2020
Non c’è nemmeno il tempo di scendere in campo in Austria che il Red Bull Salisburgo è già la capolista solitaria. I campioni in carica sono gli unici a essere a punteggio pieno e l’Altach è stato battuto nonostante avesse giocato per quasi tutta la partita in superiorità numerica. Male il Lask che viene fermato 1-1 a Innsbruck dal Wattens, mentre il Rapid viene tradito da una delle sue colonne. Tutto questo e molto altro tra i top e flop di giornata
FLOP 3
3) RICHARD STREBINGER (RAPID VIENNA) Il portiere col caschetto del Rapid Vienna è sempre stato uno dei punti di forza della squadra, tanto da guadagnarsi anche la convocazione in nazionale, ma a Graz proprio non ha girato. Abbastanza insicuro per tutta la partita, non è riuscito a essere lucido e a dare sicurezza alla sua retroguardia e dopo due respinte difettose, ecco il gol. Valuta malissimo la traiettoria del corner di Jantscher e sbaglia l’uscita permettendo a Gorenc Stanković di segnare l’1-0. Per sua fortuna il classe 2003 Yusuf Demir ha trovato il pareggio, ma contro lo Sturm è stato davvero una gara no per Strebinger.
2) JAN ZWISCHENBRUGGER (ALTACH) L’Altach non aveva alcuna speranza di battere il Red Bull Salisburgo, ma l’espulsione dopo soli sei minuti di Ramalho e il vantaggio con il colpo di testa di Tartarotti aveva dato una grande illusione alla squadra del Vorarlberg. Peccato che nessuno aveva messo in conto il disastro difensivo di Jan Zwischenbrugger. L’ex Ried ha prima sbucciato completamente il pallone facendolo impennare e dando a Daka l’opportunità di involarsi a rete solo contro Casali e poi ha deciso di stendere lo zambiano causando il rigore. L’arbitro lo ha solo ammonito, ma da lì è iniziata la fine dell’Altach. Daka e Koita hanno rimpolpato il risultato prima che Alex Pastoor decidesse di sostituire proprio Zwischenbrugger per far entrare Meilinger.
1) DIFESA ADMIRA A Mödling la situazione si sta facendo veramente complicata e dopo il crollo di Vienna con il Rapid eccone un altro ancora più fragoroso e doloroso. Il derby della Bassa Austria contro il Sankt Pölten è una gara sentitissima per entrambe le tifoserie e perdere in casa per 0-5 è veramente un’umiliazione che passerà alla storia. Helmes non è riuscito a dare la scossa alla squadra, anzi. L’anello debole di un undici già sfiduciato è stato la difesa, complemente ferma e in bambola più totale. Il tridente gialloblu si è divertito alla grande con i centrali Bauer e Petlach immobili in tutte le occasioni dei gol e i terzini Malicsek, uscito sul 2-0 per infortunio per far spazio a Lukačević, e soprattutto Maier impotenti dinnanzi agli attacchi laterali. Nove gol subiti e ultima da sola a zero punti, per l’Admira sarà veramente una stagione da lacrime e sangue.
TOP 3
3) AUSTRIA VIENNA Contro il Lask alla prima giornata si era visto qualcosa di interessante, ma la superiorità tecnica bianconera aveva decretato la sconfitta. A Vienna contro il Ried però si è vista una bellissima partita e un undici viola finalmente compatto e coeso verso la vittoria. Il lavoro di Peter Stoger sta dando i suoi frutti e più in forma che mai c’è Christoph Monschein. Finalmente messo come centravanti e non più come seconda punta d’appoggio sta facendo vedere tutto il suo talento ed è stato un demonio per la difesa ospite. La sua doppietta su rigore, il primo con cucchiaio, dimostra anche una grande freddezza e ridà serenità all’Austria dopo una serie di risultati insufficienti. Nota di merito anche per i due nuovi arrivati ovvero l’esterno destro Georg Teigl, al debutto da titolare, e il terzino sinistro Markus Suttner. Molto bene anche Pentz autore di una grande parata sul colpo di testa di Ziegl.
2) MATTHÄUS TAFERNER (WOLFSBERGER) Mai come quest’anno la Bundesliga austriaca è un autentico serbatoio di grandi giovani talenti, tanto che il più vecchio marcatore di giornata risulta essere Monschein dell’Austria Vienna con i suoi ventotto anni. Il gol più bello va però al talento classe 2001 del Wolfsberger Matthäus Taferner che riesce a sbloccare la complicata trasferta contro l’Hartberg con uno strepitoso destro a giro all’incrocio dei pali. Il piccolo interno di centrocampo ha sofferto all’inizio l’emozione del debutto da titolare con la nuova maglia e il ritorno nella sua Austria dopo l’esperienza alla Dinamo Dresda, ma dopo aver ingranato ha fatto vedere tutto il suo talento. Da sottolineare anche il secondo gol in campionato per Vizinger che non sta facendo rimpiangere Weissman, quindi attenzione ai carinziani.
1) SANKT PÖLTEN Come già detto l’Admira non è stato in grado di rendere il derby della Bassa Austria interessante causa netta inferiorità, ma tanto merito va dato anche ai vincitori. Un successo per 0-5 in trasferta di una delle rivali storiche non si può non festeggiare adeguatamente e il primo posto nei top di giornata è più che meritato. Il Sankt Pölten inoltre si candida a mina vagante del campionato con una difesa solida, unica delle dodici ancora senza gol subiti, e un tridente tanto nuovo quanto interessante. Dal Maccabi Petach Tikva è arrivato l’esterno sinistro Dor Hugy, dal Salisburgo il centravanti Alexander Schmidt e dalla squadra B è stato promosso il 2002 Marcel Tanzmayr. Il trio si è divertito alla grande alla BSFZ Arena segnando ben quattro dei cinque gol totali e Hugy ha dato la palla vincente a Luan. Ibertsberger si è meritato la conferma l’anno scorso e con una tale vittoria in un derby si è guadagnato la gloria eterna nella storia del club.
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