Torino, Baroni in conferenza pre Sassuolo: «Evitare cali di tensione. In porta? Ecco chi gioca» | OneFootball

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·19 dicembre 2025

Torino, Baroni in conferenza pre Sassuolo: «Evitare cali di tensione. In porta? Ecco chi gioca»

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Baroni in conferenza stampa prima di Sassuolo Torino, ecco le dichiarazioni del tecnico verso la sfida di Serie A

Il conto alla rovescia sta per terminare. Domenica alle 15 il Torino diMarco Baroni farà tappa al Mapei Stadium, per affrontare il Sassuolo di Fabio Grosso. I neroverdi sono una delle rivelazioni di questo campionato e – forti dei già 21 punti conquistati – promettono di dare del filo da torcere ai granata. C’è poi un tabù da sfatare: il Torino non vince la partita prima dell’arrivo del Natale da ben 9 anni! All’epoca l’allenatore eraSinisa Mihajlovic, ora tocca a lui tornare a “scaldare” le feste. Ecco un passaggio del suo intervento:La conferenza stampa di Marco Baroni verso Sassuolo Torino:

Coco e Masina non ci sono, giocherà Tameze? E in generale chi può essere un’alternativa, ad esempio Biraghi, in una linea a tre?«Sì, Tameze sicuramente è in campo. Biraghi non è un’alternativa, è un giocatore che sta lavorando bene ed è importante. Lui e Dembele ci sono. Abbiamo riportato in lista Sazonov. Il ragazzo è sempre a disposizione. Era in uscita, ma porteremo anche lui»


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Ilic può giocare come play davanti alla difesa? «Guardate Ilic è un giocatore molto bravo, il problema è solo di condizione fisica e mentale. Poi lui può ricoprire vari ruoli a centrocampo perché ha corsa e qualità, sa fare l’azione, la sa chiudere. E’ più un fattore legato alla sua presenza psico-fisico che non l’impiego nel ruolo»

Mister Baroni, cosa si aspetta di vedere contro il Sassuolo?

«Di giocare senza cali di tensione. A volte queste piccole disattenzioni, queste situazioni che ci hanno penalizzato. Bisogna giocare la partita dal primo all’ultimo minuto con presenza, dedizione, attenzione ed energia. E’ il passo definitivo che deve fare questa squadra».

Simeone ha i 90 minuti nelle gambe?

«Guarda Simeone è un giocatore fantastico, e io sono orgoglioso di allenarlo. Non ha ancora la condizione al 100% ma è normale. Sta lavorando per trovare la miglior condizione. Ha un’energia in allenamento che è incredibile, è disponibile e in quel ruolo ne ho quattro. Ci sono lui, Zapata, Adams, Ngonge e anche Njie, che è sempre pronto e sta lavorando bene, quindi è un’alternativa importante».

Buongiorno mister Baroni, Paleari in conferenza stampa dopo la Cremonese ha detto che vi siete dati delle regole, può parlarcene?

«Stare di più insieme, è una cosa che fa solo bene. E’ stato un input dato dal direttore e la squadra lo ha accolto bene. Ciò che ti serve in campo, lo costruisci fuori. Quello che ti serve in cam,po lo costruisci fuori. Quando ci sono regole, compattezza e unità fuori lo ritrovi anche in dal campo»

Dopo un calendario difficile a inizio stagione ora arriva un filotto di partite un po’ più abbordabili…

«E’ quello che vogliamo, ma nel campionato italiano non esistono gare facili. Pensiamo a noi, alla ricerca di questa identità che dobbiamo avere, in ogni prestazione. Dobbiamo affrontare questo: la continuità, la voglia, la compattezza. La crescita sta lì»

Mister Baroni, la difesa del Torino è in emergenza, ma si sapeva da tempo della Coppa d’Africa. Ci racconta come è andata? Aveva chiesto un difensore in più?

«No, guarda, noi abbiamo chiuso il mercato pensando di giocare con una difesa a quattro, poi abbiamo cambiato. Tenendo conto che La Coppa d’Africa è invasiva dal punto di vista numerica, ma avevamo le risorse interne per sopperire alle assenze»

Avete già intavolato dei discorsi di mercato con Petrachi?

«Guarda, il confronto con il direttore è quotidiano. Ma il mio ruolo è di stare attento alla squadra, all’oggi. E’ chiaro che nel confronto c’è anche un’analisi attenta, ma io sono concentrato solo sulla squadra ed affrontare gara dopo gara»

Ngonge è uno di quei giocatori che sta trovando meno spazio, potrebbe andare via?

«Ngonge è un ragazzo che intanto ha qualità, la qualità la vorrei sempre in campo. Predilige più lavorare sull’esterno, ma può ricoprire benissimo il ruolo di attaccante. Spetta a lui, deve togliere qualcosa e mettere dentro qualcos’altro al suo modo che aveva di lavorare. Ma io credo che con la sua partecipazione e il nostro lavoro, si può arricchire»

Domani gioca Paleari?

«Sì, in questo momento sì. Ma sempre con grande attenzione da parte mia e dello staff di lavorare su tutti e portare alla miglior condizione psico-fisica Franco (Israel, ndr). Ha partecipazione nel lavoro e con il compagno, quindi noi lo aspettiamo»

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