DirettaFanta
·13 settembre 2025
Torino, Baroni: “Zapata darà un contributo. Adams e Simeone insieme? Possibile”

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·13 settembre 2025
L’allenatore del Torino Marco Baroni ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della sfida della terza giornata contro la Roma.
Il Torino si appresta ad affrontare la Roma nella terza giornata di campionato e si augura di riuscire ad invertire l’opinione dei pronostici che vedono i granata in svantaggio nei confronti dei giallorossi. A tal proposito in conferenza stampa l’allenatore del Torino Marco Baroni si è espresso così riguardo la sfida.
Come immagina il secondo passo del suo Toro a Roma? “La Roma non è solo due partite, è prima in classifica da otto mesi. Sappiamo le difficoltà, ma sono proprio queste le partite che devono anche testare il nostro livello. Serve una gara di personalità e spessore, con ritmo, non puoi giocare a ritmo basso”
A che punto è la sua squadra? “Si è sempre spesa tanto in campo, lo stiamo facendo sempre di più ed è ciò che mi ha colpito di questi ragazzi. Non voglio alibi, ma ci vuole tempo per assemblare. Ci sono cose che stiamo migliorando, se dovessi contare gli allenamenti non sono tanti. Siamo sulla strada giusta, lavoreremo forte per trovare la condizione massimale”
Ismajli e Zapata possono giocare? “Stanno bene entrambi, stanno lavorando. Ismajli è rientrato da questo piccolo stop, con Duvan parliamo e lavoriamo ogni giorno per ridurre il gap: è un professionista incredibile, sicuramente sono pronti per dare un contributo”
Come stanno i giocatori rientrati dalle Nazionali? “Stanno bene. Abbiamo recuperato Gineitis, che aveva un problemino, mentre non sarà disponibile Masina: è tornato con un affaticamento, abbiamo deciso insieme di non rischiare. Ha fatto solo terapie”
Come sta Schuurs? E’ fuori dalla lista “Sono state fatte valutazioni. Ha dedizione al lavoro pazzesca, ma è ancora lontano. Ci siamo presi questo tempo, non può essere utilizzato”
Vlasic, Asllani e Adams hanno calciato rigori l’anno scorso: c’è una gerarchia? “C’è, poi ci sono i momenti della partita. Mi piace essere squadra anche su questo: i tre elencati sono in grado di calciarli, poi ci sono le situazioni. E la graduatoria a seconda del momento e delle sensazioni, ci si prende la responsabilità”
Come assemblerà il suo centrocampo? “Asllani è un giocatore che ci mancava per caratteristiche. Ci sono giocatori più da spazio e di mobilità, con Asllani lavoriamo forte perché può ancora colmare i gap che possono aiutarlo. Non è l’unica fonte di gioco, deve esserlo la squadra: sarebbe troppo facile fermare un solo giocatore. Ma lui è quello che può darci soluzioni che non avevamo dopo la partenza di Ricci”
Primi 100 giorni al Toro: ci fa un bilancio complessivo? Ha visto entusiasmo e contestazione…Che squadra è nata? “Sono stati 100 giorni intensi, di dedizione e passione. E’ ciò che porto nel mio bagaglio del lavoro. L’entusiasmo e la gioia sono alla base di tutto: stiamo lavorando sull’assemblaggio della squadra, c’è sempre maggiore conoscenza reciproca. Sono contento del processo, ora si lavora duro ma non ci spaventa”
Cosa può darvi Nkounkou? E’ concorrente di Biraghi… “Questa parola non mi piace, per me sono tutti titolari: lo dico anche ai miei giocatori, si gioca in 16 e chi entra è sempre più importante. Nell’ultima mezz’ora cambiano i risultati, chi entra è più importante di chi comincia. Avevamo bisogno di un giocatore come Biraghi, ci mancava una pedina a sinistra: Nkounkou ha forza, grande fisicità ed energia, ha un buon piede. Sta cercando di entrare nel lavoro di squadra, cercando di capire il nostro calcio e il nostro campionato. Ci darà un sostegno importante”
La Roma non ha ancora subito gol: come si scardina questa difesa? “Troveremo una squadra solida, serve una gara di grande spessore. L’unica cosa che non puoi fare è una gara a basso ritmo, saranno importanti i duelli”
Adams o Simeone: va avanti con il 4-3-3 e un’unica punta? “Sono due giocatori forti, ho parlato con loro e in questo momento anche per esigenze di squadra uno parte, l’altro entra. Ma lavoriamo anche per farli stare in campo insieme: quelli bravi provo sempre a metterli. Specialmente in attacco, quando la squadra ha trovato identità e solidità, possono e dovranno giocare insieme”
Cairo chiede risultati: cos’ha pensato quando ha letto queste dichiarazioni? “Stiamo lavorando per questo. Ogni giorno partiamo dall’atteggiamento mentale, ho parlato di primo mattoncino e mi riferivo a questo: serve forza mentale per arrivare a ciò che vogliamo. Siamo i primi desiderosi. Pressione? Noi si vive di questo: senza pressione, cosa sarebbe il nostro lavoro? Noi la vogliamo, ogni giorni rinnoviamo una sfida con noi stessi. E mi piace”