Calcionews24
·7 novembre 2025
Torino, Casadei parla prima del derby: «È il mio primo derby: la prima cosa che mi viene mente è che sarò sommerso dalle emozioni»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·7 novembre 2025

Sono trascorsi nove mesi dall’arrivo di Cesare Casadei nel mondo granata. Domani, all’Allianz Stadium, lo attende la sua prima grande emozione: il Derby della Mole contro la Juventus.
Il centrocampista, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha confessato che sarà una sfida carica di emozioni. Sa bene quanto significhi per i tifosi e per la società, ma ha sottolineato che la chiave sarà mantenere lucidità e concentrazione. Pur riconoscendo la forza dei bianconeri, Casadei è convinto che in partite come questa a fare la differenza siano la mentalità, l’atteggiamento e soprattutto il cuore.
CESARE CASADEI – «Emozionante, tanto emozionante. Ne conosciamo il valore per noi, per la società, per i tifosi. È il mio primo derby: la prima cosa che mi viene mente è che sarò sommerso dalle emozioni. L’importante sarà saperle gestire, restare concentrati e non farsi prendere troppo dal momento per fare quello che bisogna fare. Pur consapevoli della forza della Juventus, in queste partite possono incidere la mentalità, l’atteggiamento e il cuore. Sin dai primi giorni della settimana si è sentito un clima differente.
Martedì, al Filadelfia durante l’allenamento, è stato importante stare con i tifosi: ci hanno trasmesso la loro energia per prepararci al meglio anche dal punto di vista caratteriale e sul piano della volontà. Prima di tutto che la rivalità è tanta, ma per capire cosa significhi fino in fondo aspetto di giocarlo. Chi è al Toro da tanto tempo mi sta trasferendo il significato: è una partita importante, dal punto di vista emozionale è diversa dalle altre. I derby in generale, ma soprattutto questo di Torino, vanno oltre i valori tecnici e le tattiche. Ciò che conta è il fattore mentale, chi ha più fame di vincere. Tantissima, è fuori dubbio. Siamo un Toro affamato, abbiamo tanta voglia di riscrivere un pezzettino di storia. Bisognerà tradurre questa fame preparando la partita al meglio: non sarà facile, ce la metteremo tutta. Entrare con l’atteggiamento sbagliato.
Può apparire difficile, perché in una partita così sentita sbagliare l’atteggiamento sarebbe da stupidi. Ma noi più che pensare all’errore da non fare, ci stiamo concentrando su quello che dobbiamo fare: stiamo curando qualsiasi dettaglio. Io direi: adrenalina. Perché c’è tanta voglia di essere al fischio d’inizio: io proprio non vedo l’ora che il derby inizi. È il sentimento diffuso in tutta la squadra. Molte volte capita che ci si incroci dopo aver vissuto un’esperienza insieme. Ma dal momento che si è in campo, non si hanno amici. Sarà senza dubbio bello rivedere il mister, ma sapendo che oggi è l’allenatore della Juve…. Non l’ho mai nascosto, per me sarebbe una grande soddisfazione tornare in Nazionale. Ma so che l’unica strada è fare bene con il Toro.
Il mister in panchina può fare la differenza, comunque sia il suo lavoro lo svolge soprattutto durante la settimana. Sappiamo che lì sarà con noi. Sin dal primo giorno, in ritiro, il mister ha sempre speso belle parole nei miei confronti e mi ha sempre dimostrato che crede in me. Mi sta dando tanta fiducia, penso che io sia in un percorso di crescita: mi sta dando modo di sbagliare, di esprimermi, di migliorare. Mi fido del percorso intrapreso con il mister, con lui potrò avere grandi soddisfazioni. Mi sta aiutando a capire quale deve essere la mia dimensione da calciatore. Sta cercando di farmi capire il mio posizionamento, i tempi di gioco: vede in me grandi doti fisiche da tradurre negli inserimenti e nel riempimento degli spazi. Sono un romagnolo abbastanza scaramantico: non si dice, altrimenti non succede».
LEGGI ANCHE – Baroni su Juve Toro: «Voglio una squadra coraggiosa! Spalletti? Mister forte, ma penso che…»
Live


Live







































