Torino Como, i ricordi di Luca Fusi e l’analisi del match: «Dovrei esserci, due squadre di cui conservo ricordi bellissimi. Ecco chi tiferò. Mi aspetto questo tipo di partita» | OneFootball

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Calcionews24

·21 novembre 2025

Torino Como, i ricordi di Luca Fusi e l’analisi del match: «Dovrei esserci, due squadre di cui conservo ricordi bellissimi. Ecco chi tiferò. Mi aspetto questo tipo di partita»

Immagine dell'articolo:Torino Como, i ricordi di Luca Fusi e l’analisi del match: «Dovrei esserci, due squadre di cui conservo ricordi bellissimi. Ecco chi tiferò. Mi aspetto questo tipo di partita»

Torino Como, i ricordi di Luca Fusi e l’analisi del match. L’ex giocatore delle due squadre ha parlato al CorSera in vista dell’incrocio in campionato

Torino Como è la sfida che fa pensare a Luca Fusi, giocatore che ha militato in entrambe la squadre. Oggi ne ha parlato con il Corriere della Sera.

LA PARTITA DEL CUORE – «Lunedì dovrei essere all’Olimpico, si sfidano due squadre di cui conservo tanti ricordi bellissimi. Si tifa per un pareggio, in questi casi? Il mio cuore è sicuramente più granata… A Torino ho vissuto quattro stagioni stupende e tante esperienze uniche, con la fascia di capitano».


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I MOMENTI INDIMENTICABILI – «Due su tutti. Leggere i nomi degli Invincibili del Grande Torino, a Superga: un onore incredibile, un’emozione che ti entra dentro. E poi vincere lo scudetto del 1990 nel Napoli di Maradona, il calciatore più forte del mondo. Allenarsi e giocare con lui è stato bellissimo».

MARADONA – «Marcarlo era molto difficile. Diego ti portava a spasso per il campo cercando la zona a lui più congeniale. Però, va detto, aveva sempre un gran rispetto per l’avversario».

CHE PARTITA SARÀ – «Mi aspetto un Como molto aggressivo fin dalle prime battute. Se il Toro riuscirà a superare la pressione forte e alta, troverà spazi enormi».

SIMEONE – «L’assenza purtroppo si farà sentire, perché il Cholito stava facendo molto bene. È stato un acquisto molto importante. Incarna perfettamente lo spirito Toro. Ed è un trascinatore, sia per i tifosi che per i compagni. Ma il Toro ha comunque molti elementi affidabili».

GLI ELEMENTI AFFIDABILI – «Maripán è una certezza, sta dando continuità a una difesa che, dopo un avvio difficile, si è assestata. I risultati stanno arrivando ed è tornato l’entusiasmo. Del resto, cambiando allenatore, c’era bisogno di tempo per collaudare i nuovi meccanismi. E poi mi piace tanto Paleari che, chiamato in causa, ha risposto in modo molto positivo».

IL COMO IN ALTO – «Il Como sta costruendo un progetto importante, grazie a una proprietà che ha grande disponibilità finanziaria. Vederlo nei piani alti della classifica è molto bello. L’unico rammarico è la scarsa presenza di italiani in squadra… E la Nazionale ne paga il conto».

BARONI – «È un tecnico intelligente… Quando ci sono state le prime difficoltà, ha saputo mettersi in discussione cambiando il modulo. E poi sono contento che abbia aperto il Filadelfia ai tifosi, entrando in sintonia con l’ambiente granata: un’altra mossa azzeccata».

GLI OBIETTIVI GRANATA – «Prima di pensare all’Europa bisogna portarsi con stabilità nella parte sinistra della classifica… Prima bisogna trovare ulteriore continuità di risultati, dopodiché potremo dire: ci siamo anche noi».

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