Calcionews24
·25 settembre 2025
Torino Pisa, clima spettrale al Grande Torino: stadio semi-vuoto. Mentre fuori…

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·25 settembre 2025
(Lorenzo Bosca – Inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino). Un clima al limite del surreale si prepara a fare da cornice a Torino Pisa. Cinque giri d’orologio, o poco di più, ci separano dall’inizio della sfida valida per il secondo turno di Coppa Italia e l’atmosfera che si respira tra le mura (a dire il vero anche fuori) dello Stadio Olimpico Grande Torino è a dir poco spettrale. Sono infatti a malapena cinque o seimila i tifosi presenti sugli spalti per assistere alla sfida. Ma non solo, la Curva Maratona, cuore pulsante del tifo organizzato, si presenta attualmente spoglia dei canonici striscioni che sono soliti donare quell’inconfondibile colpo d’occhio di colore granata al settore.
I motivi di un tale scenario sono molteplici. Il primo è senz’ombra di dubbio da ricercare nella data e nell’orario dell’evento sportivo (giovedì alle 21, non il massimo per una città notoriamente ‘laboriosa’ come quella piemontese). Un secondo fattore può risiedere invece nello scarno ‘appeal’ della gara, che, insomma, vede i padroni di casa affrontare non il più blasonato degli avversari (il Pisa occupa l’ultimo posto in classifica) e soprattutto nella competizione nazionale, ergo non nella più ambita Serie A.
La ragione principale della penuria di spettatori sugli spalti dell’impianto di Via Filadelfia 96, però, è di più facile intuizione e si lega col doppio nodo alla contestazione societaria che da mesi vede gli stessi supporters del Torino protagonisti. «L’acufene è tornato… il silenzio è servito», si legge nel volantino diramato da alcuni gruppi organizzati nella tarda serata di ieri sulle rispettive pagine social. Il riferimento è naturalmente al termine ‘acufene’ appunto, utilizzato dal Presidente del Torino Urbano Cairo per etichettare le proteste della tifoseria (o perlomeno buona parte di questa) nei suoi confronti. E ancora: «Invitiamo tutti i tifosi granata a lasciare lo stadio vuoto per i primi 45 minuti». Infine la classica chiosa: «Il Torino siamo noi!». Alcune copie del medesimo manifestino sono state poi stampate e affisse su muri e pali della luce nelle vie antistanti allo Stadio, in particolar modo nei pressi della Maratona.
Insomma, se tutto andrà come previsto solo a partire dal secondo tempo della partita il Grande Torino dovrebbe tornare ad animarsi. Pur senza avvicinarsi ai numeri tipici di un big match (o alla massima capienza dello Stadio). Un nuovo capitolo del già incrinato rapporto tra tifoseria e presidenza sta per andare in scena, nella speranza che anche questo episodio possa svolgersi entro i limiti del rispetto e dell’educazione come sempre accaduto fino al momento. Ora è davvero tutto pronto per questo Torino Pisa, in un’atmosfera che da queste parti non si era mai vista.