Calcionews24
·19 febbraio 2025
Torino, (Tuttosport) Cairo può vendere ‘grazie’ allo Stadio: cosa succede, i tempi e un retroscena
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·19 febbraio 2025
A Torino sembra essersi sbloccata la situazione relativa allo Stadio Olimpico Grande Torino. Ieri, la giunta comunale capitanata dal Sindaco Lo Russo si è infatti riunita per decretare il futuro nell’impianto sportivo utilizzato dal club piemontese nel tentativo di ‘sbloccare l’annosa situazione e valorizzarlo. Riassumendo, il primo cittadino tramite un lungo comunicato ha annunciato di aver rivolto nelle scorse settimane istanza formale all’Agenzia delle Entrate di non rinnovo dell’iscrizione ipotecaria pendente sullo stadio.
Una scelta, quella di ‘slegare’ in qualche modo il Grande Torino dalle ipoteche in scadenza nel 2025 che come riporta Tuttosport stamane, potrebbe (il condizionale è più che obbligatorio in questo caso) legarsi a doppio nodo con il futuro della società calcistica di Via Viotti. Ricordiamo che sempre nel 2025 (il 30 giugno) scadrà anche il contratto di affitto pluriennale dello stadio alla compagine di Urbano Cairo. Così – in un breve passaggio del più lungo ragionamento – lo storico quotidiano piemontese è intervenuto sulla vicenda.
TORINO – «Una volta diventato proprietario almeno dello stadio (il Filadelfia è gestito da una Fondazione pubblico-privato con dentro la Città, la Regione, il Torino e associazioni di tifosi, mentre il Robaldo è in mano al Toro in concessione trentennale), il club granata diventerebbe automaticamente ben più interessante sul mercato dei club calcistici in vendita, perché l’impianto potrebbe venir ristrutturato con il varo di un business sportivo-commerciale ad hoc (le uniche condizioni che possono far gola, oggi come oggi, a una Red Bull, al fondo sovrano saudita Pif o a un fondo Usa, per esempio).
E ancora: «Insomma, Cairo potrebbe comprare lo stadio libero da vincoli (nuovo patrimonio societario) per poi cedere il club un minuto dopo, in presenza di preaccordi con un candidato acquirente. Oppure (in assenza di preintese) mettere in vendita un Toro ben più attraente, a quel punto (ma in alternativa, teoricamente, potrebbe anche tenersi il club per altri 20 anni, certo…)».
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