Calcionews24
·7 marzo 2025
Torino, Vanoli in conferenza pre Parma: «Tameze c’è, Ilic a rischio febbre. Non dobbiamo fermarci ora»

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·7 marzo 2025
Paolo Vanoli interviene in conferenza stampa. Giornata di vigilia all’ombra della Mole, domani pomeriggio – sabato otto marzo alle 15 in punto – andrà in scena Parma Torino, match valido per la giornata numero 28 di Serie A. Proprio in previsione della sfida del Tardini il tecnico granata si confronta con i cronisti nella sala stampa dello Stadio Olimpico Grande Torino. Così il mister varesino, microfoni aperti alle ore 12e30.
Vanoli prende la parola:
«Mi unisco al cordoglio per un grande giornalista che è Bruno Pizzul. Con la società presenzieremo al funerale. E’ stato bello che il club abbia fatto un presente su una frase che ha detto lui. Sarà sottoscritta sulla nostra maglia che porteremo a Parma»
Come sono andati questi giorni di allenamento?
«Bene, come ho detto dopo il Milan vengono risultati positivi, le settimane passano più veloci e sono più qualitative. La vittoria contro il Milan ci ha dato più autostima. Ieri ha avuto uno stato febbrile per Ilic, vedremo se verrà in panchina. Abbiamo recuperato Tameze (problema al soleo, ndr) che farà parte del gruppo. Gli altri sono tutti pronti»
Casadei tira tanto in porta…
«Avevamo un centrocampo tanto tecnico e faticavamo ad attaccare la profondità tranne che con Gineitis, ma non ha la maturità di Casadei. Abbiamo preso un giocatore funzionale per il sistema e la mia idea di gioco. Casadei una presenza importante dentro l’area, lo ha dimostrato, e deve essere uno stimolo per gli altri centrocampisti ad attaccare di più l’area. Voglio più gol dalla mediana e dagli esterni, possiamo fare meglio»
La società ha rinnovato Lazaro, cosa ne pensa mister Vanoli del suo miglioramento?
«Siamo contenti per il ragazzo, è’ giusto che venga premiato. Valentino l’ho conosciuto bene all’Inter, oggi è un ragazzo che è maturato e penso che la sua fortuna sia stata giocare dieci metri più avanti. E’ un giocatore che dà equilibrio e che offre la possibilità di difenderci con un giocatore in più, ma è anche un giocatore che offre le sue giocate in fase offensiva. Non deve fermarsi, ma continuare così»
Cosa serve ad Adams per tornare al gol?
«Non avendo un punto di riferimento come Zapata cerca di lavorare fuori dall’area, ma io lo vorrei più dentro. Deve imparare a cercare e chiedere meglio il passaggio dove lo vuole, poi farà tanti gol. Come prima stagione, può solo che migliorare»
Questa stagione trampolino di lancio per il suo Torino?
«Abbiamo superato delle difficoltà, ma non ci dobbiamo fermare. Dobbiamo costruire una base importante per il futuro, bisogna sempre lavorare per migliorare»
Un pensiero su Milinkovic Savic non convocato dalla serbia?
«Non ci ho parlato, non entro nel merito delle scelte di un ct. Egoisticamente sono contento perché lo alleno, poi penso che lui voglia riconquistare il posto. Lui fa poche parole e tanti fatti»
Meglio Vanoli allenatore o calciatore?«Allenatore. Così convinto? Si…assolutamente. E’ un ruolo che mi piace molto: mi piacciono le responsabilità, l’aspetto organizzativo, è una passione. Non pensavo di averlo dentro, invece l’ho coltivato. Piace un po’ meno a mia moglie, ma a me piace tanto. Giocatore bravo? Se lo dici tu, mi fa piacere…Ho lavorato, non avevo potenzialità da grandissimi livello ma lavorando ci sono stato.
Ho capito le mie qualità, ma ho anche poi smesso quando mi sono dimenticato di avere qualità. Quando ho sostituito Paolo Maldini in Nazionale pensavo di essere forte quanto lui (ride, ndr) poi ho iniziato la mia piccola discesa…ma è stata una grande esperienza che mi porto da allenatore. Come dico ai miei calciatori ogni giorno si può migliorare e c’è sempre qualcuno di migliore»