DirettaCalcioMercato
·8 marzo 2025
Torino, Vanoli: ”Non possiamo prender due gol così. Bisogna saper gestire i momenti”

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·8 marzo 2025
Il tecnico del Torino Vanoli è intervenuto ai microfoni per parlare della gara dei suoi contro i crociati di Chivu.
Due volte avanti ma vi siete fatti recuperare. Come valuta la prova? “Abbiamo approcciato molto bene la partita, sapendo questo campo e questo avversario fosse insidioso. Il Parma ha qualità in profondità, ha giocatori forti nell’uno contro uno. Abbiamo gestito bene il primo tempo e siamo andati in vantaggio, a volte lasciando anche loro il palleggio. Nella ripresa abbiamo ancora approcciato bene ma non siamo stati bravi nei momenti di difficoltà. Non siamo stati lucidi.
Non mi è piaciuto come è nato l’angolo del pareggio, da lì si è capito che eravamo in difficoltà. Volevamo la terza vittoria consecutiva. Sulla mentalità e la voglia non ho nulla da dire, ma siamo il Torino e non possiamo prendere due gol così. Bisogna saper spezzare l’inerzia avversaria, loro in svantaggio dovevano dare tutto. Devi essere più furbo, gestire con personalità, prendersi il fallo. In una partita ci son tante gare da giocare, su questo dobbiamo migliorare. Andiamo ad una sola velocità, bisogna saper gestire meglio i momenti e in questo non siamo stati bravi”.
Che giocatore è Casadei? “Ha caratteristiche che si sposano benissimo con quelle di Ricci. E’ arrivato con la mentalità giusta e sta facendo vedere la sua qualità. Ha grandi tempi di inserimento e ci dà più soluzioni. E’ bello vedere due giovani italiani di prospettiva, faccio i complimenti alla società per l’acquisto. Ha ancora ampi margini di miglioramento e come tutti può migliorare. Anche Gineitis ha sempre fatto bene, quando c’è concorrenza è bello per un allenatore”.
Pagate errori individuali o c’è altro su cui lavorare? “Dobbiamo imparare a capire cosa sta succedendo durante la partita. Bisognava smorzare il momento di entusiasmo. Quando l’avversario mette tanti attaccanti lo fa per stressarti la fase difensiva. Dobbiamo esser più scaltri e migliorare sotto pressione. A volte sei tu a dare l’inerzia positiva, quando ti capita contro devi gestire la situazione”.
Si aspettava funzionasse così bene la coppia Ricci-Casadei? “Sì, me lo aspettavo. Quando prendi giocatori funzionali è così. Avevamo difficoltà ad attaccare gli spazi, lui è una mezzala di inserimento. Mi piacciono molto questi centrocampisti, a noi mancava questo giocatore. Cambiando modulo ci siamo alzati, dando più campo a Lazaro, Karamoh ed Elmas ed è stato molto positivo. Sono contento, sapevamo il valore di Casadei ed è bello vedere una coppia con Ricci che può essere in prospettiva la coppia della nazionale. Abbiamo aggiunto qualità in questa rosa, ci aiuta a crescere. Il rammarico oggi è sulla poca lucidità nel momento in cui loro hanno spinto di più”.
Che emozione è tornare a Parma? “Tornare a Parma è sempre un’emozione, ringrazierò sempre questa società. Mi hanno preso in Serie B facendomi giocare in una squadra di campioni, fino a portarmi in nazionale. Abbiamo vinto trofei importanti a Parma, facevo pochi gol ma son stati importanti. Ho visto quanto il Tardini ha trasportato il Parma, in un momento di bisogno. Questo è bello”.
Prendere due gol da un ragazzo appena arrivato in Italia è dovuto al fattore sorpresa? “Oggi nel calcio non si piò avere effetto sorpresa. E’ entrato a Udine, sapevamo fosse un giocatore fisico e bravo in area. Bisogna capire come marcare una persona e va fatto velocemente. Questo ci manca e mi sono arrabbiato con Coco perché l’ha fatto girare. Non andava fatto girare, è forte in quello. Sappiamo che dobbiamo lavorare con Coco su questo e lo faremo”.
Sembra una sconfitta per come è arrivato questo pareggio? Ripresa da presuntuosi e immaturi? Come si può lasciare Adams a marcare Pellegrino? “Non è giusto dire presuntuoso. Sul gol, se ti metti a zona può capitare non avendo tutti i giocatori da un metro e novanta. Il calcio d’angolo è stato battuto molto bene, sicuramente serviva un po’ di malizia nel non guardare solo la palla ma anche l’uomo. Ma la rabbia è sul retropassaggio che ha regalato il calcio d’angolo. Un segnale di poca lucidità, questo non lo voglio. Stavamo vincendo, questo mi fa diventare matto, avevamo la partita in pugno. Bisognava solo gestire meglio quei momenti. Su questo dobbiamo crescere. Stavano alzando il ritmo, bisogna esser furbi a spezzare la gara, le partite si vincono anche così. E’ stato bello però vedere come i ragazzi hanno cercato la vittoria, noi avremo motivazioni fino in fondo, senza guardare la classifica”.
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