Totti torna sullo sputo a Poulsen: “Ancora oggi me ne vergogno” | OneFootball

A più di vent’anni di distanza da quell’episodio che macchiò la sua carriera, Francesco Totti è tornato a parlare dello sputo rifilato al danese Christian Poulsen durante l’Europeo del 2004. Un gesto istintivo e controverso che gli costò tre giornate di squalifica e che, ancora oggi, l’ex capitano della Roma fatica a perdonarsi.

Nella lunga intervista concessa ad Amazon Prime insieme ad Antonio Cassano, Totti ha ripercorso quei momenti concitati di Italia-Danimarca, gara valida per il girone C del torneo continentale. “Ancora oggi mi vergogno. Mi rivedo nelle immagini e dico: impossibile che sia stato io. Per come sono fatto, non può essere vero. Ma le immagini parlano chiaro”, ha raccontato l’ex numero 10 giallorosso, con un sorriso amaro.

Totti ha spiegato come la tensione in campo con Poulsen fosse altissima: “Da quando è entrato, aveva una missione precisa: darmi fastidio. Mi massacrava, mi dava pizzichi, mi pestava i piedi. Dopo un po’ ho sbroccato… Forse è stato il caldo che mi ha dato alla testa”. Un gesto che lui stesso definisce “bruttissimo”, aggiungendo: “Se l’avessero fatto a me, ti giuro, non l’avrei mai accettato”.

Un momento di debolezza che, come ammette Totti, resterà per sempre una macchia in una carriera straordinaria, ma che oggi affronta con la maturità e l’onestà di chi non ha paura di guardarsi indietro.

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