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·30 dicembre 2025

Tra yacht e palazzi: gli affari dietro le quinte degli eredi di Del Vecchio

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La questione relativa alla eredità di Leonardo Del Vecchio, fondatore dell’impero oggi denominato EssilorLuxottica e deceduto nel giugno 2022, è lontana dall’essere risolta dagli eredi. Anzi, con il passare delle settimane vengono alla luce dettagli che con molta probabilità complicano la definizione della situazione fra le parti.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, l’ultima novità in ordine cronologico riguarda Claudio Del Vecchio, uno dei sei figli dell’imprenditore scomparso più di tre anni fa, che detiene, come gli altri eredi designati, il 12,5% di Delfin, la holding che controlla le varie quote nelle società in cui i Del Vecchio sono azionisti.


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Questo 12,5% di Delfin è controllato da Claudio Del Vecchio tramite la finanziaria Cdv Holdings. Ma, ed è questa la novità di cui si parlava, la stessa Cdv è “commissariata” da Delfin, titolare di una golden share da un dollaro. Cdv è stata costituita in Delaware, con uffici a New York, e poi trasferita in Lussemburgo. Qui per la prima volta si vedono, anche a monte, gli effetti delle normative che il fondatore del gruppo ha voluto per blindare l’assetto della cassaforte.

Dal labirinto di norme statutarie di Cdv emerge come detto una azione, l’unica che non appartiene a Claudio, si stratta infatti di una golden share sottoscritta da Delfin, che basta per esercitare il potere di veto su qualsiasi compravendita di titoli Cdv. Dunque, nonostante Claudio Del Vecchio detenga il 99,99% di Cdv, tutte le decisioni sulla finanziaria dipendono strutturalmente da Delfin, tant’è che in consiglio di amministrazione, oltre a Andrea Carniello (vero onnipresente nelle finanziarie degli eredi Del Vecchio), è presente anche Romolo Bardin.

Nel bilancio 2024, approvato lo scorso 28 ottobre, Cdv ha registrato una perdita di 12 milioni e presenta asset per 2 miliardi che poi è pressoché interamente la quota Delfin. Inoltre, emerge un debito finanziario da 1,3 miliardi con scadenza 2043, con oltre 30 milioni di interessi da pagare e nessuna indicazione del creditore, che potrebbe essere la stessa Delfin. Nel frattempo il primogenito di Leonardo, residente ad Agordo (Belluno), con le sue società immobiliari in USA ha firmato a settembre un contratto per vendere al fondo SL Green un palazzo (ex Brooks Brothers) al 346 di Madison Avenue a New York con conseguente incasso da 160 milioni di dollari. Ma le curiosità sugli affari dei Del Vecchio non sono certo finite.

Per esempio, Paola ha da poco portato la residenza in una pittoresca cittadina del Peloponneso. Luca è in affari con il figlio di Umberto Smaila. Matteo Del Vecchio, figlio di Claudio e nipote del fondatore di Luxottica, ha un suo hedge fund da 46 milioni alle Isole Vergini, Lume Capital. Rocco Basilico (figlio di Nicoletta Zampillo, vedova di Leonardo Del Vecchio) è residente sulle colline di Hollywood e ha creato all’inizio del 2025 la sua finanziaria nel Granducato. La lunga lista continua con Luciana Nervo, prima moglie del fondatore, che però non è fra gli eredi, ma che ha un ricco portafoglio parcheggiato in Lussemburgo.

La questione eredità, principalmente legata a Delfin, holding da 55 miliardi di euro gestita da Francesco Milleri e Romano Bardin, è sì importante ma non rappresenta l’unica potenziale fonte di reddito per gli eredi di Del Vecchio. Ovviamente bisogna tenere a mente che si sta parlando della eredità più alta mai lasciata in Italia con quote di Essilux, Covivio e quelle rilevanti in Mps, Generali, Unicredit, per un totale che supera di quasi 20 miliardi Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann.

Ma, come detto, gli otto eredi hanno anche un portafoglio personale non di poco conto, motivo per cui possono continuare questa battaglia sull’eredità. E proprio da questa situazione ecco emergere la figura del fiduciario lussemburghese Andrea Carniello, 43 anni e originario di Feltre (Belluno). È lui che gestisce, per esempio, una finanziaria estera riconducibile a Luciana Nervo, prima moglie di Leonardo. Lunem è un contenitore di immobili dal valore di 6 milioni, ma soprattutto di asset finanziari per 117 milioni. E la gran parte sono azioni Essilux.  Passando in rassegna gli altri figli dell’imprenditore, si arriva a Marisa e Paola Del Vecchio. La prima vive a Roma e non ha alcuna altra attività imprenditoriale attiva, mentre la seconda, con residenza a Pylos (Grecia) fa capo a una piccola batteria di finanziarie lussemburghesi che custodiscono proprietà immobiliari nel Granducato e asset finanziari per oltre 60 milioni, compresa una casa da 4 milioni di euro nella Repubblica Dominicana.

Il giovane Luca Del Vecchio, 24 anni, è residente invece a Londra in una tranquilla via poco distante da Harrods e Hyde Park, e ha costituito lo scorso anno nel Granducato la sua holding Lufin. Nella gestione è entrato Roy Smaila, figlio del popolarissimo showman, oltre all’onnipresente Carniello. L’ingresso di Smaila non è ancora stato definito in vista di progetti futuri, ma sicuramente rappresenta che qualcosa si muove. Un mese fa, infatti, il capitale è stato aumentato da 200mila a 700mila euro. I soldi li mette Luca, Roy amministra. Non risultano appendici societarie invece per Clemente, 21 anni, e fratello di Luca visto che entrambi sono nati da Leonardo Del Vecchio e Sabina Grossi.

Per quanto riguarda invece i figli avuti da Nicoletta Zampillo, di Leonardo Maria Del Vecchio si conosce più o meno tutte e le ultime cronache lo hanno visto prima offrire 140 milioni a Exor per il gruppo editoriale Gedi (rifiutata) e poi acquisire il 30% de Il Giornale. Tutti gli investimenti vengono effettuati attraverso il suo family office Lmdv Capital le cui partecipazioni hanno un valore di circa 1 miliardo. Infine, Rocco Basilico, nato dal matrimonio fra Nicoletta Zampillo e Paolo Basilico, ha costituito a gennaio 2025 la holding lussemburghese Rbh che per ora è solo una scatola vuota. È tra l’altro proprietario di una villa da 7 milioni a Malibù, ma la sua residenza è registrata in una villa (dal valore di 4-5 milioni) sulle colline di Hollywood. Per quello che riguarda la mamma Nicoletta Zampillo, secondo indiscrezioni, avrebbe acquistato di recente un superyacht Baglietto da 52 metri che ha chiamato Moneikos. È lo stesso nome dell’imbarcazione storica di Leonardo Del Vecchio, venduta dagli otto eredi un anno fa.

(Image credit: Depositphotos)

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