Tre giornate alla fine, quattro squadre in lizza per la Champions: per la Roma decisiva l’Atalanta | OneFootball

Il Messaggero (A. Angeloni) – Per la corsa al quarto posto, c’è una squadra che era stata costruita con l’ambizione dello scudetto, la Juve; una che, quel quarto posto, lo aveva ben consolidato dopo un girone di andata ad alta velocità e lo aveva poi smarrito con un ritorno non brillantissimo, cioè la Lazio; un’altra, il Bologna, che è sempre stata da quelle parti (nelle ultime nove partite ha perso solo contro l’Atalanta, vincendo cinque volte e pareggiandone tre) e che la scorsa stagione si era lanciata in Champions approfittando della quinta piazza disponibile, bruciando un po’ tutti a sorpresa; infine troviamo l’intrusa della situazione, la Roma, che a novembre aveva solo due punti in più della terz’ultima in classifica. Boom. Due su quattro, hanno cambiato allenatore, Tudor per Motta alla trentesima giornata, e Ranieri per Juric, che aveva sostituito De Rossi dopo quattro giornate di campionato, e qui siamo come alla “Fiera dell’Est”.

Il miracolo vero lo sta facendo proprio la Roma, capace di incassare un bottino di quarantasette punti nelle ultime diciannove gare, con quindici vittorie e quattro pareggi. Ora a Trigoria sognano la Champions, che manca dal 2018, e che magari porterà in panchina un allenatore top.

Mancano tre giornate, la quota Champions oscilla tra i 70 e i 72 punti: la Fiorentina, dopo la sconfitta contro la Roma è scivolata all’ottavo posto con cinquantanove punti, appare ormai tagliata fuori. Ricordiamo che in caso di parità, si valuteranno nell’ordine questi criteri: 1) Conterà lo scontro diretto. 2) La differenza reti negli scontri diretti. 3) La differenza reti complessiva. 4) I gol realizzati. 5) Il sorteggio.