Tris Cesena, festa bianconera al Manuzzi! Gran gol di Ciervo e Blesa, ma l’Avellino non sfigura | OneFootball

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·9 novembre 2025

Tris Cesena, festa bianconera al Manuzzi! Gran gol di Ciervo e Blesa, ma l’Avellino non sfigura

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Si chiude a Cesena e Pescara la 12ª giornata di Serie B. Alle 15 si gioca la sfida tra la squadra di Mignani e l’Avellino di Biancolino, reduce dalla rocambolesca vittoria interna contro la Reggiana. Sotto prima 0-1 e poi 2-3, la formazione irpina è stata in grado di contro-ribaltare il punteggio grazie a una prova di grande carattere. Dal canto suo, il Cesena viene dal ko di misura sul campo del Bari. È bastata la rete di Gytkjaer per riportare il Cesena con i piedi per terra dopo un avvio da sogno. La classifica dei romagnoli resta comunque più che buona, in zona playoff e in piena lotta per le posizioni che contano. In caso di vittoria, i bianconeri si porterebbero a -2 dal Modena. Ancora fuori Bisoli lato Cesena, mentre Biancolino deve rinunciare al suo portiere titolare (Iannarilli) e a due attaccanti (Favilli e D’Andrea). Gioca quindi Daffara tra i pali dei Lupi, mentre davanti c’è Insigne alle spalle del tandem Biasci-Crespi. Mignani risponde con Shpendi-Blesa e la formazione-tipo ormai rodata: fiducia ancora a Francesconi in mezzo al campo, Bastoni e Arrigoni partono dalla panchina.

PRIMO TEMPO

L’Avellino approccia la sfida con una buona personalità, supportato dagli oltre 2mila tifosi nel settore ospiti. Il Cesena prova in un paio di corcostanze a ripartire in velocità, ma la squadra di Biancolino è ben organizzata e chiude ogni spiraglio. Al 21′ il Cesena prova a spingere con Ciervo, ben innescato da Shpendi: il cross dell’ex Cosenza non viene però impattato da Francesconi, anticipato in fallo laterale. Al primo vero affondo la squadra di Mignani passa in vantaggio: contropiede confezionato da Shpendi, che lancia Ciervo sulla corsa sul binario di destra. L’esterno arriva al limite, va sul mancino e trova un delizioso angolo per battere Daffara. La palla finisce all’incrocio dei pali, imprendibile per il portiere classe 2004 dell’Avellino. Al 33′ Ciervo prova a imbeccare Shpendi, che va al tiro di prima intenzione da posizione leggermente defilata: palla deviata in corner dalla difesa dell’Avellino.


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Nei minuti finali del primo tempo, il Cesena va vicino al 2-0: angolo battuto da Ciervo, deviazione di Frabotta e colpo di testa sul palo di un giocatore dell’Avellino (Rigione), che rischia un clamoroso autugol. Un minuto dopo, innescato da Shpendi, Ciervo sfiora la doppietta ma va solo a sbattere contro Daffara. Il gioco prosegue, ma Maresca viene richiamato al VAR da Marini e Ferrieri Caputi. L’arbitro prende in esame una trattenuta di Rigione su Zaro nella dinamica che ha portato all’ “auto-palo” del difensore dell’Avellino. La maglia di Zaro si tende, non è chiaro se la trattenuta sia reciproca o meno: Maresca opta per il rigore, decisione che ci può stare per la dinamica dell’azione. Dagli undici metri si presenta Shpendi, che è freddo dal dischetto e spiazza Daffara allargando il piatto. Prima del duplice fischio Insigne sfiora la rete su punizione, ma Klinsmann è bravissimo e devia in angolo con le unghie. Le squadre vanno a riposo sul punteggio di 2-0 per i romagnoli.

SECONDO TEMPO

In apertura di ripresa Biancolino prova a lanciare un messaggio alla sua squadra, inserendo Tutino e Russo al posto di Biasci e Crespi. Il primo tentativo del secondo tempo è di Berti, che con un tiro-cross insidioso spaventa Daffara. Al 51′ il Cesena trova il tris con una ripartenza fulminante: apertura magistrale di Ciervo per Blesa, che si invola verso i pali di Daffara, con la difesa irpina impreparata. Arrivato in area, il numero 7 del Cesena fa girare il destro: la palla dà un bacio alla traversa e si infila in rete, imparabile per il portiere.

L’Avellino prova a rispondere con un sussulto d’orgoglio, protestando per un presunto tocco di mano in area del Cesena: l’arbitro lascia correre, poi Missori non trova compagni liberi con il suo cross rasoterra. L’Avellino prende fiducia e al 61′ sfiora il gol: imbucata per Missori, lasciato solo dalla difesa del Cesena. Missori batte a rete verso Klinsmann, ma il portiere bianconero è prodigioso e risponde con il piede. Quattro minuti dopo Shpendi si divora il 4-0: Blesa viene lanciato sulla corsia destra, mentre Shpendi attacca la porta di Daffara. Blesa premia l’inserimento del compagno di reparto, ma l’attaccante albanese liscia in modo clamoroso l’appuntamento con il poker. Al 77′ l’Avellino ci prova con Palmiero dalla distanza, ma il suo destro viene sporcato in angolo. Nel finale Castagnetti va vicino al 4-0 con un sinistro in controbalzo dal limite, sfiorando il sette alla destra di Daffara. È l’ultima emozione della gara: dopo 5′ di recupero, l’arbitro fischia il triplice fischio.

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