Calcio In Pillole
·7 novembre 2022
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Ciò che è successo in Argentina nel match fra Boca Juniors e Racing di Avellaneda, valido per il Trofeo de Campeones, ha dell’incredibile. La partita in questione, paragonabile alla nostra Supercoppa Italiana, si è conclusa con la vittoria dei biancazzurri nei tempi supplementari, ma ciò che lascia a bocca aperta è il come questo successo è maturato. La sfida viene infatti interrotta quasi subito dopo il gol del vantaggio del Racing, a causa di un eccessivo numero di espulsioni che non ha consentito al Boca Juniors di continuare la sfida.
(Photo by ALEJANDRO PAGNI/AFP via Getty Images)
Il match si è sviluppato normalmente fino al minuto 128′, momento in cui l’arbitro Facundo Tello ha cominciato ad estrarre cartellini rossi in rapida successione, a causa di pesanti insulti e comportamenti assolutamente antisportivi. Tale situazione ha fatto salire a sette i cartellini rossi estratti contro il Boca, non consentendo ai campioni d’Argentina di proseguire il match. Di conseguenza il Racing, che era comunque già in vantaggio, è stato eletto vincitore anticipatamente, ed il match si è interrotto per mancanza del numero minimo di giocatori in campo. Prima che le due squadre perdessero la testa, la sfida aveva visto le reti di Norberto Briasco al 19′ (che aveva portato il Boca in vantaggio) e di Matias Rojas tre minuti più tardi. La partita si è poi decisa ai supplementari con il gol di Carlos Alcaraz al minuto 118′.
Gli espulsi tra le file del Boca Juniors risultano essere Villa, Varela, Advincula, Fabra, Benedetto, Zambranos e Diego Gonzalez, mentre nel Racing si registrano “solo” quelle di Carbonero, Alcaraz e Galvan. Un finale a dir poco cinematografico quello del Trofeo de Campeones, che mostra ancora una volta quanto l’Argentina viva intensamente il calcio e le rivalità.