Troise: «Il Cagliari ha una buona squadra con giocatori di livello superiore come Esposito e Mina. Sulla gara di Napoli…» – ESCLUSIVA | OneFootball

Il giornalista Ciro Troise ha rilasciato un’intervista esclusiva per CagliariNews24 per parlare del match di Coppa Italia tra il Napoli ed il Cagliari

Ciro Troise, giornalista de Il Corriere della Sera, è intervenuto telefonicamente in esclusiva con la redazione di CagliariNews24 . Ci ha parlato della gara degli ottavi di finale di Coppa Italia tra il Napoli di Antonio Conte ed il Cagliari di Fabio Pisacane. Le sue parole:

Come arriva il Napoli di Antonio Conte alla gara di domani di Coppa Italia contro il Cagliari?

«Il Napoli di Conte ha ritrovato adrenalina, fiducia nei propri mezzi, un sistema di gioco che sta valorizzando giocatori come Neres e Lang. La Coppa Italia viene vista come un’occasione per le seconde linee: Ambrosino, Vergara, Mazzocchi, Spinazzola (che rientra da un infortunio). Gli azzurri vogliono passare il turno, ma senza sprecare tante energie. Il Napoli, infatti, ha dopo due partite importantissime: Juventus in campionato e Benfica in Champions League».

Che cosa ne pensi del Cagliari di Fabio Pisacane?

«Quella rossoblù è una buona squadra, visto che ha giocatori di livello superiore rispetto alla classifica che ha: Luperto, Sebastiano Esposito, Mina, Caprile, Gaetano e Palestra. Le differenze ci stanno, perché c’è un allenatore ed un contesto nuovo, tra qualche giocatore arrivato dal mercato ed il suo tecnico che è alla sua prima esperienza in Serie A. Ci possono stare queste difficoltà».

Il Cagliari aveva iniziato benissimo il campionato, ma ora non vince dalla trasferta di Lecce. Come ti spieghi questa crisi di risultati?

«Guardando le partite dei rossoblù, vedo sempre una squadra che sta dentro la partita. L’allenatore, dunque, non ha hai perso il controllo della situazione. Anzi, tutte le grandi hanno sofferto prima di battere il Cagliari. Vedo un allenatore preparato, capace sia di sapersi adattare tatticamente all’avversario che creare trame di gioco interessanti. E’ stato sfortunato in qualche partita, vedi quel gol subito da Caprile contro il Genoa. Pisacane ha mantenuto la capacità di proporre una squadra interessante. Forse, in qualche situazione, si dovrebbe lavorare sulla fluidità offensiva e sul coraggio da mettere in campo. Il Cagliari è bravo a lavorare sull’avversario, ma deve avere più forza per imporre il suo gioco per più tempo contro le squadre del suo stesso livello».

Caprile è uno dei leader del Cagliari di Fabio Pisacane. Il Napoli non è stato troppo frettoloso a cedere il portiere italiano?

«Il Napoli non è stato frettoloso a venderlo, visto che Caprile l’anno scorso voleva giocare. Il Napoli aveva bisogno in quel momento di avere un vice che potesse garantire a Meret la serenità da primo portiere. Anche perché non c’erano neanche le coppe. In quella situazione era più funzionale Scuffet, che diede anche il suo contributo nella trasferta di Bologna. Caprile, ma il Napoli ha fatto le sue scelte: ha preso anche Milinkovic-Savic. Non vedo questo rimpianto e, soprattutto, capisco le esigenze che portarono alla cessione di Caprile».

Il campionato di Serie A di quest’anno è davvero avvincente in vetta alla classifica. Questa lotta scudetto come andrà a finire?

«Il campionato è davvero molto equilibrato, può succedere di tutto. Ci sono tantissime variabili (dagli infortuni, passando per il calciomercato, al cammino nelle coppe europee) ed è impossibile prevedere come andrà a finire. L’Inter è la più forte, il Milan ha il vantaggio di non fare le coppe ed il Napoli ha una grandissima resilienza nel saper uscire dalle difficoltà».

Così come il Cagliari, anche la Sampdoria ha una tifoseria molto calda. Cosa ne pensi della situazione del team blucerchiato?

«C’è una crisi societaria continua che, di fatto, si trasferisce sul campo. Fino a quando non ci sarà una stabilità societaria, di fatto, la Sampdoria farà sempre fatica a trovare una continuità di risultati che possa permettergli di risollevarsi in classifica».

Si ringrazia Ciro Troise per la gentilezza e disponibilità mostrate nel corso di questa intervista

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