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Davide Zanelli·29 giugno 2019
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Davide Zanelli·29 giugno 2019
Termina ai quarti di finale il sogno Mondiale dell’Italia. La Nazionale di Milena Bertolini è costretta ad arrendersi di fronte a un’Olanda superiore sotto ogni punto di vista.
Le Azzurre giocano con grinta e cuore, ma dopo un buon primo tempo crollano nella ripresa. Per Bertolini e le sue ragazze resta la soddisfazione di aver raggiunto un traguardo ben lontano dalle più rosee aspettative.
Primo tempo nervoso e poco spettacolare. L’Olanda è organizzata e compatta, ma lascio spazio alle iniziative delle Azzurre, che però sono poco precise. L’Italia sembra avere quasi un timore reverenziale contro una nazionale forte, ma non particolarmente brillante.
Bergamaschi si presenta in due occasioni di fronte a Van Veenendaal, ma in entrambi i casi regala il pallone al portiere olandese. Cernoia, molto coinvolta nel gioco dell’Italia, sembra essere essere la più lucida tra le ragazze di Bertolini, che dopo 20 minuti ben giocati lascia che l’Olanda prenda in mano il pallino del gioco.
Pur gestendo il possesso palla, la selezione allenata da Sarina Wiegman non crea grandi preoccupazioni a un’attenta Giuliani, sempre aiutata da Gama e Linari. Le Azzurre vanno in difficoltà soprattutto sulle corsie esterne, dove i terzini soffrono le folate di Martens e Van de Sanden.
A inizio ripresa, proprio per sopperire alle difficoltà sulle fasce, Bertolini inserisce la juventina Boattin al posto di Bartoli, ma nella seconda frazione l’Olanda cambia marcia e inizia a mettere in seria difficoltà la retroguardia azzurra.
Al 58′, Van de Donk ha la più grande occasione della partita. Sugli sviluppi di un corner, la numero 10 olandese raccoglie il pallone al limite dell’area e, di destro, colpisce in pieno la traversa. Cinque minuti più tardi, tocca a Spitse, che con una potente punizione da oltre 25 metri mette paura a Giuliani: la palla esce di poco sul fondo.
L’Italia non riesce a superare la metà campo e al 70′ l’Olanda trova il meritato vantaggio. Su una punizione coi giri giusti di Spitse, le Azzurre si perdono le marcature e Miedema svetta indisturbata e per il gol che sblocca il risultato.
L’Olanda rischia di dilagare nel finale. All’80’, con un calcio piazzato dalla destra, la solita Spitse disegna un’altra traiettoria perfetta e pesca in area Van der Gragt, che svetta in testa a Guagni e firma il 2-0.
Nel finale di gara, l’Italia ci prova con orgoglio, ma senza più forza nelle gambe.
Miedema (Olanda): Gama prova a contenerla in tutti i modi e ci riesce quasi sempre, ma all’attaccante dell’Arsenal basta un’occasione. Top player.
Bergamaschi (Italia): corre e si sacrifica, ma ha sul piede un’occasione clamorosa che spreca malamente. È probabilmente il più grande rimpianto delle Azzurre.