Tudor è una furia dopo Verona Juve e fa bene a esserlo: i quotidiani sono dalla sua parte ma non solo… I vertici arbitrali hanno giudicato così la prova di Rapuano | OneFootball

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·21 settembre 2025

Tudor è una furia dopo Verona Juve e fa bene a esserlo: i quotidiani sono dalla sua parte ma non solo… I vertici arbitrali hanno giudicato così la prova di Rapuano

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Tudor, allenatore della Juve, attacca duramente l’arbitraggio dopo il pareggio col Verona: la sua furia è condivisa dai quotidiani

Una partita difficile, un pareggio amaro e un arbitraggio che ha fatto infuriare Igor Tudor. Il tecnico della Juve, nel post-partita, non ha usato mezzi termini per criticare aspramente la direzione di gara, definendo “una vergogna” le decisioni del signor Rapuano. Al di là della prestazione sottotono della sua squadra, Tudor ha puntato il dito contro due episodi che, a suo avviso, hanno indirizzato la partita verso un risultato ingiusto. L’allenatore croato ha riversato tutta la sua rabbia contro l’arbitro e il VAR, ritenuti colpevoli di aver commesso errori clamorosi e incomprensibili, specialmente in un’epoca in cui la tecnologia dovrebbe aiutare a prendere le decisioni giuste.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il primo capo d’imputazione riguarda il rigore concesso al Verona per un tocco di mano di Joao Mario in area di rigore. Tudor ha argomentato con veemenza la sua posizione: «Solo uno che non ha mai giocato a pallone può pensare che quello di Joao Mario sia un movimento da rigore». Ha poi aggiunto che si è trattato di una decisione incomprensibile, in quanto il giocatore non ha potuto vedere il pallone che gli è rimbalzato sul braccio in modo del tutto inaspettato. Una presa di posizione netta, che mette in discussione la competenza di chi ha giudicato il fallo.


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L’errore unanime su Orban e la reazione della stampa

Ma l’episodio più grave, per Tudor, è stato il mancato cartellino rosso nei confronti di Orban, per una gomitata su Gatti. L’allenatore ha svelato un dialogo avuto con l’arbitro nell’intervallo, in cui gli è stato spiegato che il gesto è stato sanzionato con il solo giallo perché “Orban non ha caricato il braccio prima di centrare e stendere Gatti“. Una spiegazione che ha fatto infuriare il tecnico: «Ma come si fa? Allora se io ti do un pugno senza caricare va bene?». I vertici arbitrali hanno giudicato negativa la sua direzione di gara.

La sua rabbia è stata condivisa dai principali quotidiani sportivi in edicola oggi. La Gazzetta dello Sport ha assegnato a Rapuano un secco 4,5, definendo la direzione “davvero pessima”. Tuttosport, a firma dell’ex arbitro Calvarese, e Il Corriere dello Sport, che ha dato 5 a Rapuano e 4 al VAR, hanno definito il mancato rosso per Orban come “condotta violenta” e un “errore cristallino”. Le analisi dei media supportano la posizione di Tudor, confermando che la direzione di gara è stata del tutto insufficiente.

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