Juventusnews24
·24 ottobre 2025
Tudor Juve e quel confronto con lo spogliatoio bianconero: il croato ha adottato questo correttivo per imprimere una svolta. La mossa

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Una difesa che scricchiola, troppi gol subiti da palla inattiva e una crisi di risultati che impone una svolta. La Juventus di Igor Tudor è a un bivio e il tecnico croato, secondo le ultime indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport, starebbe studiando un correttivo tattico specifico per provare a blindare la propria porta, a partire dalle situazioni da calcio d’angolo, diventate un vero e proprio tallone d’Achille. Un cambio di strategia mirato a ritrovare solidità e a imprimere una svolta dopo le recenti delusioni.
Il gol subito a freddo contro il Como da Kempf, arrivato proprio sugli sviluppi di un corner, ha acceso l’ennesimo campanello d’allarme per i bianconeri. Una rete che ha messo a nudo le difficoltà della squadra nella difesa sulle palle inattive, un problema che si trascina da tempo e che l’infortunio di Gleison Bremer ha ulteriormente acuito. Di fronte a questa emergenza, Igor Tudor avrebbe deciso di intervenire, modificando parzialmente l’approccio difensivo in queste situazioni.
Secondo il quotidiano, il tecnico starebbe pensando a un correttivo specifico proprio per la difesa sui calci d’angolo. L’idea sarebbe quella di abbandonare la marcatura a zona pura, adottata finora con risultati altalenanti, per passare a un sistema ibrido. La novità consisterebbe nell’affidare al solo Federico Gatti il compito di marcare a uomo, probabilmente il saltatore più pericoloso della squadra avversaria o comunque l’uomo designato per attaccare il primo palo. Gli altri componenti della difesa resterebbero invece a presidiare la propria zona di competenza, mantenendo i principi della difesa zonale.
La scelta di Gatti per questo compito specifico non sarebbe casuale: il difensore azzurro è il giocatore più fisico e abile nel gioco aereo a disposizione di Tudor (specialmente senza Bremer), l’uomo ideale per ingaggiare duelli rusticani con i saltatori avversari. Questo sistema ibrido avrebbe l’obiettivo di combinare i vantaggi della difesa a zona (copertura degli spazi, migliore organizzazione sulle seconde palle) con la sicurezza di una marcatura stretta sull’uomo più pericoloso. Un tentativo di trovare un nuovo equilibrio, per non concedere più quei gol “facili” che sono costati punti pesanti nelle ultime settimane.
Si tratterebbe di un aggiustamento significativo, non di una rivoluzione totale, ma che dimostra la volontà di Tudor di non fossilizzarsi sulle proprie idee e di cercare soluzioni concrete ai problemi evidenziati dal campo. È anche una risposta indiretta alle critiche piovute sulla squadra per la fragilità difensiva mostrata dopo l’infortunio di Bremer. Resta da vedere se questa mossa verrà effettivamente messa in pratica già a partire dalla delicatissima trasferta contro la Lazio. Le prossime partite diranno se questo possibile correttivo sarà sufficiente a ridare solidità a una difesa che, al momento, rappresenta una delle principali preoccupazioni in casa Juventus. Tudor cerca la chiave per invertire la rotta: la svolta potrebbe partire proprio dalla gestione dei calci d’angolo.









































