Calcionews24
·25 ottobre 2025
Tudor sicuro: «Esonerato dalla Juve? No, e vi spiego il perché. Sulla sfida contro la Lazio…»

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·25 ottobre 2025

Tre punti come l’ossigeno per la Juventus: è questo l’obiettivo dei bianconeri che domenica affronteranno la Lazio all’Olimpico, cercando di interrompere un periodo complicato che li ha visti raccogliere soltanto cinque pareggi e due sconfitte nelle ultime sette gare. A guidare la squadra in questa sfida chiave sarà ancora una volta Igor Tudor, protagonista della conferenza stampa di vigilia tenutasi sabato 25 ottobre.
Parlando dello stato della squadra, Tudor ha sottolineato la motivazione dei suoi giocatori: «Sono vogliosi di fare una bella gara, consapevoli del momento e della qualità dell’avversario. Ci siamo preparati bene in questi due allenamenti e vogliamo offrire una prestazione convincente».
Sui nuovi acquisti, Tudor ha spiegato che non ci sono problemi: «I giocatori ci sono, danno tutto, e ogni allenatore valuta come e quando utilizzarli. Il periodo di adattamento fa parte del percorso, ma tutti si impegnano al massimo».
Un passaggio della conferenza è stato dedicato a Kenan Yildiz e ai paragoni con Del Piero. Tudor ha chiarito: «I paragoni sono delicati. Del Piero ha fatto la storia, Yildiz è al primo anno da protagonista e sta dando il massimo. È normale che il rendimento vari e che serva qualche turno di riposo, soprattutto per questioni fisiche».
Riguardo al suo periodo personale, Tudor ha mostrato grande lucidità: «Non penso a me, ma a trovare le soluzioni migliori per la squadra. Anche dopo la sconfitta a Madrid, le sensazioni sono positive. Domani sarà un banco di prova importante contro un avversario di livello».
Sull’eventualità di un esonero, Tudor ha risposto senza esitazioni: «Non ci penso minimamente. Mi concentro su come motivare i giocatori e trovare soluzioni. Il futuro è secondario rispetto al presente».
Il tecnico ha anche parlato della necessità di maggiore continuità offensiva e dell’equilibrio tra difesa e attacco: «A volte rinunciare a qualcosa in fase difensiva può portare benefici davanti». Inoltre, Tudor ha sottolineato l’importanza della leadership generazionale: «La personalità dei giovani va stimolata costantemente, è raro trovare veri leader, ma è oro per la squadra».
Infine, il tecnico ha toccato altri temi come la gestione di Zhegrova, la reazione della squadra dopo Madrid e i giocatori insostituibili come Kelly e Kalulu, sempre pronti a dare prestazioni di livello. La sensazione è chiara: sotto la guida di Tudor, la Juventus vuole ripartire, mostrando orgoglio, determinazione e voglia di vincere contro la Lazio.









































