Turchia, Montella furibondo col portiere che ha parato tre rigori alla Roma. Cosa è successo | OneFootball

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Calcionews24

·12 ottobre 2025

Turchia, Montella furibondo col portiere che ha parato tre rigori alla Roma. Cosa è successo

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Turchia, Montella furibondo col portiere che ha parato tre rigori alla Roma. Cosa è successo e perché sono volati stracci

Da eroe di coppa a “disertore”. “Ozer”, il portiere del Lille che solo due settimane fa incantava l’Europa parando tre rigori alla Roma in Europa League, è al centro di una bufera in Turchia. Il giocatore ha abbandonato senza autorizzazione il ritiro della sua nazionale, scatenando l’ira del CT Vincenzo Montella e della federazione.

La fuga e la condanna della Federazione

La decisione di Ozer è arrivata dopo aver scoperto di essere stato escluso dalla lista dei convocati per la partita contro la Bulgaria. Un affronto che il portiere non ha accettato. La Federcalcio turca ha reagito con un comunicato durissimo, condannando senza mezzi termini il comportamento del giocatore. «Ha lasciato il nostro centro di allenamento al suo ritorno a Istanbul, motivando la sua partenza con l’esclusione dalla lista per la partita Bulgaria-Turchia, senza alcuna autorizzazione da parte del nostro staff tecnico. Mentre ci stiamo impegnando con dedizione per qualificarci alla Coppa del Mondo un comportamento simile è inaccettabile».


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La replica al veleno di Ozer

La risposta del portiere non si è fatta attendere. Attraverso il suo profilo Instagram, Ozer ha fornito la sua versione dei fatti, lanciando una pesante accusa proprio nei confronti delle scelte del CT Montella. «Ho detto che, se non fossi stato convocato, sarebbe stato meglio che trascorressi quel periodo a riposarmi e a seguire un trattamento. Nonostante ciò, dopo essere stato chiamato, ho raggiunto il ritiro con l’orgoglio di indossare la maglia del mio Paese, come sempre. Durante tutto il periodo, non ho mai mostrato segni di scarsa motivazione. Ma quando ho visto la lista dei convocati, ho capito quanto fossero inutili le discussioni fatte nei giorni precedenti, e che chi prende le decisioni nella squadra del mio Paese, che rappresento con orgoglio all’estero, non era motivato nè alla performance nè alla volontà di vincere».

Una frattura totale. Da un lato la federazione che accusa il giocatore di scarsa professionalità, dall’altro il portiere che si sente tradito e critica le scelte tecniche, ritenendole non meritocratiche. Una polemica che infiamma il calcio turco e che rischia di compromettere seriamente il futuro di Ozer in nazionale.

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