Calcio e Finanza
·16 gennaio 2025
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Adesso è ufficiale. Il Barcellona ha annunciato con una nota la vendita di posti VIP dello Spotify Camp Nou in un’operazione su cui il club ha lavorato negli ultimi mesi e che è stata fondamentale per il ritorno al rispetto della normativa sul fair play finanziario della Liga spagnola.
«Per il Barcellona – si legge nel comunicato –, questa operazione significa la creazione di un nuovo asset intangibile, fondato su un modello di business in cui gli investitori acquistano un posto VIP e successivamente decidono, se lo ritengono opportuno, di commercializzarlo o di utilizzarlo personalmente. In questo modo, il club riduce il rischio nel processo di vendita di questo tipo di posti, poiché i ricavi sono garantiti per l’intero periodo di sfruttamento, e gli investitori pagano:
Il club ha chiuso l’operazione per un totale di 475 posti con due investitori provenienti dal Medio Oriente, un mercato di grande interesse per questo tipo di prodotti, per un periodo massimo di 30 anni. In entrambi i casi, i due investitori, dopo essere stati sottoposti a un’adeguata revisione, hanno ricevuto un rapporto positivo dall’Area Compliance del Barcellona, oltre a un rapporto positivo dalla Commissione Economica.
I benefici generati dalla cessione dello sfruttamento di questo nuovo prodotto permetteranno al club di mettere a disposizione degli investitori dell’Espai Barça una parte significativa dell’importo previsto come rientro del debito dello Spotify Camp Nou già prima della scadenza del primo pagamento previsto durante la stagione 2025/26.
Ma quali sono i termini economici dell’intesa? Come emerge da un documento ufficiale del Barcellona, come detto «nel caso specifico oggetto di questa valutazione, si tratta di concedere in licenza per un periodo di 30 anni il diritto d’uso (trasferibile) del 5,5% del totale dei posti VIP del nuovo stadio. Secondo le informazioni disponibili alla Commissione, l’importo totale oscilla intorno ai 100 milioni di euro».
«Per quanto riguarda la modalità di pagamento, sono già state eseguite e incassate operazioni per un valore superiore al 50% dell’importo totale. Il resto sarà incassato entro un termine massimo di 18 mesi, nel periodo compreso tra settembre 2025 e giugno 2026, quando è prevista la conclusione dei lavori di costruzione dello stadio», si legge ancora.
Secondo la Commissione Economica della società catalana, è appropriato «registrare il ricavo nell’esercizio in corso, come sarà sottoposto alla valutazione del revisore del club. Poiché» le “Personal Seat Licence” «rappresentano un nuovo asset non previsto inizialmente nel progetto di finanziamento, i ricavi generati migliorano la capacità del club di affrontare la restituzione del debito rispetto allo scenario inizialmente previsto», conclude il Barcellona.