Calcionews24
·7 agosto 2025
Una “10” da riportare grande dopo il Papu Gomez: Samardzic e il suo primo bilancio con l’Atalanta

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·7 agosto 2025
All’Atalanta, nonostante i risultati straordinari tra Serie A e Champions League, è sempre presente qualche numero di maglia molto particolare legata non solo alla sua importanza, ma anche per l’eredità lasciata e mai pienamente compensata: una sorta di maledizione con il passare degli anni. Era capitato ai tempi con la “9” dove ci vollero 11 anni dal 2008 (Zampagna) e un Luis Muriel in forma per trovare un giocatore in grado di reggere tale peso.
Dal 9 ad un altro numero che per l’Atalanta è stregato da ben 4 anni: la “10”. Da quando è andato via il Papu Gomez, tale maglia ha visto tanti passaggi di consegne senza successo: da Boga a Touré fino a Zaniolo. Oggi la scelta ricade Samardzic, colui che ha necessità di dimostrare di essere grande tra i grandi: ad oggi il simbolo del mancato salto di qualità nerazzurra e una delle pedine offensive che divide la critica orobica.
La domanda però sorge spontanea: dopo tre amichevoli qual è il primo riscontro su Lazar? Abbastanza alterno. Dai flop contro l’Under 23 e il Monza fino ad arrivare alla straordinaria partita contro il Lipsia dove dietro le due punte ha fatto la differenza, mettendo in evidenza un fattore molto importante.
Seppur l’ex Udinese debba metterci un po’ più di cattiveria e precisione con la palla tra i piedi, dall’altra il numero 10 ha dimostrato che la sua posizione in campo fa la differenza: schierato davanti largo nel 2-1 diventa macchinoso, lento e assai spaesato; discorso diverso quando invece è molto più accentrato dove è lui a dettare i ritmi avendo maggior libertà tra centrocampo e attacco, non a caso con CDK e Scamacca il ragazzo troverebbe pane per i suoi denti, e per certi versi riprendendo le orme del Papu come tipologia di “tuttocampista”.
Tutto nelle mani non soltanto di Juric (che può farlo diventare un nuovo Vlasic), ma soprattutto sue per trovare la consacrazione: consentendo all’Atalanta di avere l’ennesimo rinforzo offensivo (mercato a parte) per una stagione dove deve essere a tutti i costi protagonista.