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Calcionews24

·14 giugno 2025

Urawa Reds, guida completa alla squadra: storia, giocatore chiave, giovane talento e allenatore

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Urawa Reds, guida completa alla squadra: storia, giocatore chiave, giovane talento e allenatore. Alla scoperta delle protagoniste del Mondiale per Club

Gli Urawa Reds sono inseriti nel girone E del Mondiale per Club insieme a InterMonterrey e River Plate.

Urawa Reds: storia di un colosso giapponese

Gli Urawa Red Diamonds, noti anche come Urawa Reds, sono una delle squadre più prestigiose e popolari del calcio giapponese, con una storia che risale al 1950. Nati come sezione calcistica del circolo sportivo delle industrie pesanti Mitsubishi a Kōbe, nel 1965 furono una delle partecipanti fondatrici della Japan Soccer League, la prima lega nazionale. Durante gli anni Settanta si confermarono una delle formazioni di punta, raggiungendo il culmine nel 1978 con un prestigioso treble domestico (campionato, Coppa dell’Imperatore e Coppa di Lega).


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Con la nascita della J.League nel 1992, il club assunse il nome di Urawa Red Diamonds e iniziò a rafforzare la rosa con giocatori come i tedeschi Uwe Bein e Guido Buchwald. Dopo una retrocessione nel 1999 e un’immediata risalita, dagli anni 2000 i Reds tornarono a competere ai vertici, instaurando anche un raro e significativo gemellaggio con il Bayern Monaco. Il decennio fu glorioso: il campionato nazionale nel 2006 aprì le porte dell’AFC Champions League, vinta da esordienti l’anno successivo. Il club ha continuato a collezionare successi, vincendo altre due Champions asiatiche nel 2017 e nel 2022, sempre contro i sauditi dell’Al-Hilal.

Il colore distintivo è il rosso, simbolo di passione, mentre lo stemma rappresenta un diamante rosso con due rose di Sakuraso, fiore tipico della prefettura di Saitama. La tifoseria è tra le più calorose e numerose del Giappone. Dopo gli eccessi dei “Crazy Calls” negli anni ’90, la curva si è riorganizzata attorno agli “Urawa Boys”, noti per la loro passione spettacolare. Il derby di Saitama contro l’Omiya Ardija è il più sentito, ma forti rivalità sono nate anche con Gamba Osaka e Kashima Antlers.

Il giocatore che ci farà innamorare: Shūsaku Nishikawa

Shūsaku Nishikawa è l’icona della squadra: portiere di grande esperienza, a 38 anni il Mondiale per Club sarà la sua ultima vetrina internazionale. Arrivato ai Red Diamonds nel 2014, ne è diventato in fretta capitano e leaderpresente in campo in occasione di entrambe le Champions League vinte nel 2017 e 2022. La sua affidabilità tra i pali e la sua leadership silenziosa sono un punto di riferimento per tutta la squadra.

Il giovane più interessante: Takuya Ogiwara

Guardando a un giocatore più di prospettiva, occhio al giovane Takuya Ogiwaraterzino classe 1999 che in questa stagione ha giocato anche in Europa alla Dinamo Zagabria. Finito nel tabellino dei marcatori dei croati nella clamorosa sconfitta 9-2 contro il Bayern Monaco, per lui questa può essere una vetrina per tornare in Europa e dimostrare il suo valore su un palcoscenico globale.

L’allenatore: Maciej Skorża

Con una mossa a sorpresa, sulla panchina degli Urawa Reds è tornato l’uomo dei trionfi recenti: il polacco Maciej Skorża. Dopo aver guidato il club alla vittoria della AFC Champions League nel 2022 e aver lasciato a inizio 2024, Skorża è stato richiamato nel settembre dello stesso anno per preparare la squadra all’assalto del Mondiale per Club. È un tecnico metodico, un grande stratega noto per la sua capacità di organizzare le squadre in modo impeccabile, soprattutto in difesa. Il suo calcio non è forse il più spettacolare, ma è di una solidità ed efficacia straordinarie. Conosce perfettamente il gruppo e l’ambiente, un vantaggio fondamentale in una competizione così prestigiosa. Il suo ritorno è una chiara dichiarazione d’intenti: gli Urawa non vanno al Mondiale per partecipare, ma per competere con organizzazione e intelligenza tattica, le armi che il loro condottiero polacco sa affilare meglio di chiunque altro.

Il punto più alto della loro storia: la prima Champions asiatica (2007)

Il punto più alto della storia degli Urawa Red Diamonds è arrivato nel 2007, quando il club vinse la AFC Champions League battendo il Sepahan nella doppia finale. Fu la prima squadra giapponese a trionfare nella competizione dopo l’introduzione del nuovo formato. Quel successo accese l’entusiasmo dei tifosi e portò Urawa a partecipare al Mondiale per Club FIFA, dove chiuse al terzo posto. Il Saitama Stadium esplose di passione e orgoglio, consacrando i Reds come simbolo del calcio nipponico moderno e club pioniere a livello continentale.

Dove può arrivare

Inter e River Plate sono troppo più avanti rispetto ai giapponesi. L’ipotesi più plausibile è che se la giochi con i messicani del Monterrey per il terzo posto nel girone. Riuscire a strappare un punto a una delle due big sarebbe già un’impresa memorabile.

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