Calcionews24
·7 novembre 2025
Vanoli: «Fiorentina, dobbiamo ripartire con umiltà e coraggio. Contro il Genoa sarà una battaglia»

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La nuova era della Fiorentina targata Paolo Vanoli è ufficialmente iniziata. L’ex tecnico del Torino ha parlato ai microfoni del Viola Park, esprimendo emozione e determinazione in vista della delicata sfida contro il Genoa, che segnerà il suo debutto sulla panchina viola.
«È giusto partire con i ringraziamenti al presidente Commisso, che spero di incontrare presto di persona, al direttore generale Ferrari e al nuovo ds Goretti – ha dichiarato Vanoli –. Mi hanno dato la possibilità di tornare dove avevo lasciato da giocatore, in una città che porto nel cuore. Non c’è tempo per pensare troppo, ora serve solo lavorare. Sono carico e pronto per questa sfida, consapevole delle difficoltà ma anche del grande potenziale di questa squadra».
Il nuovo allenatore della Fiorentina ha voluto subito mandare un messaggio chiaro ai suoi giocatori, sottolineando la necessità di un cambio di mentalità dopo un periodo complesso. «Quando subentri in corsa – ha spiegato Vanoli – il primo pensiero è sempre rivolto alla prossima partita. Dobbiamo resettare tutto e capire dove siamo: una squadra in difficoltà deve prima di tutto ritrovare compattezza e spirito di sacrificio. Voglio vedere undici giocatori pronti a combattere su ogni pallone».
Il tecnico ha poi ricordato i momenti vissuti da calciatore in maglia viola: «Il gol in Coppa Italia mi fa sentire vecchio – ha sorriso – ma resta un ricordo bellissimo. Vincere a Firenze è qualcosa di unico. Quelle imprese nascevano da un gruppo unito, fatto di talento e fatica, di qualità e lavoro quotidiano. È quello che voglio ricreare qui».
Guardando alla sfida con il Genoa, Vanoli non nasconde le insidie: «Affrontiamo una squadra in salute, che ha ritrovato fiducia dopo l’ultima vittoria. Conosco bene De Rossi, porterà carica e personalità. Noi dovremo essere concentrati e non ripetere gli errori commessi in Coppa. Ogni partita è una battaglia, e dobbiamo entrare in campo con la giusta fame».
Infine, un pensiero ai tifosi: «So che Firenze è una piazza esigente, ma è proprio nei momenti difficili che bisogna dimostrare carattere. Abbiamo il dovere di ritrovare entusiasmo e di restituire orgoglio alla nostra gente. Sono qui per una sfida vera, e le sfide mi piacciono».









































