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·5 dicembre 2025
🟣 Vanoli: “Out Fazzini e la scelta su Gosens! Difesa a 4 e Gud con Kean-Piccoli? Si può fare tutto…”

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·5 dicembre 2025

Paolo Vanoli, tecnico della Fiorentina, è intervenuto in sala stampa alla vigilia del delicatissimo match contro il Sassuolo in programma domani al Mapei Stadium. Ecco quanto ripreso da TMW:
Può cambiare qualcosa a livello tattico? “Non sono un anarchico, la difesa a quattro è qualcosa che ho in mente. Vedremo domani…”.
Come ha visto i ragazzi mentalmente? “Ho sfruttato questa settimana prima del tour de force e ho lavorato sull’aspetto fisico, tattico e mentale. Sappiamo l’importanza di questo mese ma ragioniamo di gara in gara. Il Sassuolo ha una rosa competitiva, con alternative in ogni ruolo”.
Le è piaciuto la compattezza della piazza? “È stato un momento significativo. I tifosi ci dimostrano affetto. Adesso questo ci deve dare un’iniezione di fiducia. Adesso tocca a noi trascinare loro. A Bergamo abbiamo fatto buoni cose nel secondo tempo, ora dobbiamo cercare un po’ più di fortuna e invertire questo periodo con lucidità”.
Come sta Gosens? “Gosens ha fatto una parte in gruppo oggi ma difficilmente sarà a disposizione domani. Sta lavorando forte ma domani non ci sarà. Fortini invece è recuperato, aveva la febbre fino a ieri ma ha ripreso. Non ci sarà invece Fazzini per il problema alla caviglia, credo di recuperarlo settimana prossima”.
C’è possibilità di fare un allenamento a porte aperte? (Domanda di TMW) “Sicuramente è una cosa bella, devo solo programmare tutto perché sono dentro da poco. Ma sicuramente è una gran cosa da fare”.
Gudmundsson e Fazzini possono fare gli esterni “Fazzini l’ha fatto. Gud lo potrebbe fare ma lo preferisco dentro al campo. Ha le qualità tecniche per giocare lì e sarebbe una foratura farlo giocare da esterno”.
Sulle due punte “Quando parlo di due punte non parlo per fora di due punte fisiche: queste possono avere caratteristiche diverse. Piccoli e Kean devonop stare davanti al difensore, se invece c’è Albert si può giocare più in verticale. Cambiano le caratteristiche. Kean in Nazionale ha giocato sia con Retegui che con Pellegrini. Gud ha altre caratteristiche che io vorrei giocare: con lui ad esempio ho bisogno più di mezzali che si inseriscono”.
Ha visto un Gudmundsson più rilassato dopo la chiusura del caso giudiziario? “Sì, l’ho stimolato molto. Dal punto di vista umano ha passato tre anni non facili. Adesso si è liberato e voglio che si liberi anche in campo e faccia vedere di ciò che è capace: credo molto in lui. Ora lo vedo più sereno e come ha detto lui, non vuole esser compatito e per questo deve dare tutto e aiutarci restando concentrato sul calcio”.
Gudmundsson può giocare insieme a Piccoli e Kean? “A livello tattico si può fare tutto, ma c’è sempre bisogno di equilibrio e di difendere. Certo, se vogliamo forzare la partita possono giocare tutti insieme”.
È contento del rendimento di Fagioli e Nicolussi o pretende di più? “Pretendo di più da tutti, dunque anche da loro. A centrocampo devono imparare a tenere meglio la posizione. Fagioli e Nicolussi sono completamente diversi: fagioli è una mezz’ala di palleggio, ma da play mi è piaciuto. Gli chiedo però più giocate in avanti, pretendo che guardi più avanti perché ha le qualità per farlo. Anche Nicolussi Caviglia deve imparare questo. Con l’Atalanta ho visto un centrocampo che deve essere più collegato, ogni tanto lo facevamo, ma spesso Sohm si apriva troppo: sono automatismi che stiamo cercando. Il segreto di una squadra è non perdere a centrocampo e avvolte, per voglia di fare, perdiamo il posizionamento e essere fuori posiizone significa non riconquistare la seconda palla”.
Ha sentito Commisso? “Il Presidente è sempre vicino a noi e per questo lo ringrazio. Nonostante il suo momento di salute sta soffrendo anche per la situazione della Fiorentina, ma ogni giorno ci è accanto”.
Come mai la Fiorentina subisce così tanti gol? “Anche sotto questo punto di vista ultimamente abbiamo aumentato l’attenzione. Contro l’Atalanta abbiamo preso un gol su un cross sbagliato. L’attenzione dei difensori sta crescendo, prima difendevano più distanti all’uomo, io preferisco che vadano più sull’uomo e che lavorino più di linea. Certe volte dobbiamo essere più lucidi e non fare raddoppi che non servano ma ci stiamo lavorando”.
Come mai i centrocampisti non riempiono l’area? “È vero, perché abbiamo giocatori con caratteristiche più di palleggio a parte Mandragora che ha grande intelligenza tattica. Sohm è bravo a farsi trovare in rifinitura per fare l’ultimo passaggio, ma non ha la caratteristica di andare ad attaccare forte l’area. Per questo servono trovare altri tipi di soluzione: Albert non deve abbassarsi, gli esterni devono essere più protagonisti in area…È una cosa da migliorare ma in questo momento facciamo fatica perché andiamo in transizione e rimaniamo poco nell’ultimo terzo di campo. Dobbiamo avere più pazienza quando siamo in attacco, magari un giro di palla in più ci permette di arrivare con più uomini in area. Ndour è uno che ha la gamba per attaccare la profondità e questo è un aspetto su cui stiamo cercando soluzioni”.









































