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·22 ottobre 2025
🎙️ Venezia, Sverko: “Stroppa mi piace perché vuole dominare il gioco. Rinnovo? Voglio solo la promozione in Serie A”

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·22 ottobre 2025
Marin Sverko, tornato a guidare la difesa del Venezia dopo i problemi fisici, è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Riprendiamo le sue parole da tuttoveneziasport.it:
Condizione fisica – “Sto benissimo. Ho fatto tutti gli allenamenti nelle ultime 3-4 settimane e mi sento bene. Non ho dolore e penso di essere pronto a giocare 90′ minuti ogni partita“.
Empoli – “Penso che abbiamo fatto una buona partita con la palla tra i piedi a partire da dopo i primi quindici minuti. Nei primi minuti non siamo entrati pronti come le partite precedenti, mentre dopo, con la palla, abbiamo giocato bene. Penso che forse manca l’ultimo pezzo del campo, nel quale dobbiamo migliorare a partire dall’allenamento. Difensivamente penso che anche lì abbiamo fatto un bel lavoro e loro hanno giocato solo palle lunghe, sebbene abbiamo preso un gol. Alla fine della partita ci sentivamo come se avessimo perso e questo è un segnale che la squadra voleva di più“.
Cosa è mancato – “Sicuramente è il gol. Anche se il mio lavoro è non prendere il gol, anche lì dobbiamo alzare il livello. Nelle ultime partite non abbiamo preso gol, facendo tre partite con il clean sheet, ma il gol che abbiamo preso è stato troppo semplice. Succede, ma dobbiamo parlare dopo per non avere questa situazione e non prendere gol così, perché non abbiamo fatto una partita bellissima, ma avremmo meritato i tre punti“.
Problemi fisici – “Nell’ultima stagione ho avuto un pò di problemi con l’anca, ma abbiamo sistemato bene. Nella pre-season in estate ho avuto un problemino al ginocchio con il tendine e anche con questo adesso mi sento bene. Ora ci sono“.
Rimanere fuori – “Bruttissimo, specialmente nell’ultimo anno quando sentivo che avrei potuto giocare e aiutare la squadra e non ero pronto a causa di un problemino che ho avuto due volte con il quale sono rientrato e poi sono dovuto tornare fuori. Per la testa è brutto“.
Rientro tra i titolari – “Sono qua da tre anni e adesso conosco un pò il calcio italiano e la Serie B. Ho 27 anni e non sono giovane: ora posso aiutare con la mia esperienza per aiutare la squadra ha prendere più punti possibili“.
Stroppa – “Mi piace perché fa giocare con la palla per un gioco dominante. Questo mi piace per il tipo di giocatore che sono. Ai difensori chiede di partecipare con la palla, di difendere alto, che accettiamo l’uomo contro uomo, facendo vedere che siamo forti in ogni duello sul campo. Alla fine, di partecipare giocando in avanti“.
Rinnovo – “Adesso sono qua e mi piace il Venezia, il club e tutto il resto. Non penso al prossimo anno. Il mio obiettivo è che andiamo in Serie A e poi vediamo cosa succede“.
Peso nel gruppo – “Mi sento importante per questa squadra anche perché sono solo 3-4 giocatori sono qua da più tempo di me. Io mi sento un leader e devo essere un leader perché ho esperienza e gioco bene. Devo fare come un leader. Poi, non ci sono solo io e ci sono anche altri giocatori che sono qui da anni e sono importanti per la squadra anche per aiutare il mister dentro lo spogliatoio. Perché lì non c’è il mister, ma solo noi leader che dobbiamo aiutare tutti i giocatori a fare delle belle prestazioni dentro gli allenamenti e nelle partite“.
Salto di qualità – “È difficile. Se vediamo anche chi ha giocato in attacco nell’ultima partita, Casas e Adorante, sono due giocatori che sono arrivati adesso in questa stagione. Abbiamo giocato solo otto partite: abbiamo giocato, ma non sono tante. Ci serve un pò di tempo per conoscerci dentro la squadra e sul campo, perché uno è arrivato dalla Juve Stabia e l’altro giocava in Spagna, che è un altro gioco. Anche noi giochiamo un nuovo gioco diverso da quello dello scorso anno. Ci serve un pò di tempo e penso che la qualità c’è. Alla fine, se ogni partita riescono a fare sempre un gol, tutto questo basterà“.
Assenze di vittorie in trasferta – “Io non penso a queste statistiche. Io voglio vincere le partite e che siano in casa o fuori non mi interessa. Però è una statistica e non è bella. Dobbiamo vincere le partite anche fuori casa e questo è il problema di adesso“.
Carrarese – “Contro di loro penso sarà una partita molto difficile. Hanno il campo artificiale, lo stadio piccolo e giocheranno bassi per aspettarci. Sarà difficile, ma noi siamo abituati ad avere la palla e, se noi faremo tutto giusto con i giusti tempi e con velocità, avremo le nostre occasioni“.
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