Ventola esalta il lavoro di Tudor: «Vedo idee, per me sta facendo fin troppo. Ma c’è una cosa nella sua Juventus che sta mancando» | OneFootball

Ventola promuove il lavoro dell’allenatore ma boccia Koopmeiners e i due nuovi acquisti: Openda e David sono chiamati a dare di più

Un’altra voce si leva in difesa di Igor Tudor, ma questa difesa si trasforma in un attacco frontale ai nuovi acquisti della Juventus. Dopo Antonio Cassano, anche l’ex attaccante Nicola Ventola, durante la trasmissione “Viva El Futbol”, ha analizzato il momento bianconero, promuovendo a pieni voti il lavoro del tecnico ma bocciando senza appello il rendimento di alcuni dei giocatori più attesi.

Ventola Juve: l’attacco ai singoli

Secondo Ventola, il problema della Juve vista contro l’Atalanta non è legato alle idee dell’allenatore, che sono chiare e apprezzabili, ma alla scarsa performance dei singoli, in particolare dei colpi del mercato estivo.

MANCANO I SINGOLI – «Tudor? Lo appoggio sempre, vedo idee e poi però devo andare sui singoli perché sta facendo fin troppo, secondo me, con le idee l’allenatore. Koopmeiners dov’è? Openda, David i nuovi e qua siamo alla quinta giornata. Qualcuno si deve conquistare il posto, cioè qualcuno mi deve far vedere qualcosa di più dei nuovi acquisti. Ha fatto un buon primo tempo la Juve, però poi se l’Atalanta ci crede i primi 10 minuti va sotto, piglia il secondo gol e non la recuperi più. Quindi comunque sta facendo un gran lavoro, però qua mancano proprio secondo me i singoli alcune volte».

L’analisi di Ventola è impietosa. La sua domanda retorica, «Koopmeiners dov’è?», sottolinea l’involuzione e l’apparente assenza dal gioco del centrocampista olandese. Ma nel mirino finiscono anche i due nuovi attaccanti, Loïs Openda e Jonathan David. Per l’ex bomber, alla quinta giornata di campionato, è lecito aspettarsi «qualcosa di più» da investimenti così importanti.

«Qualcuno si deve conquistare il posto», tuona Ventola, sottolineando come al momento nessuno dei nuovi stia realmente facendo la differenza. La sua è una piena assoluzione per Igor Tudor, che «sta facendo fin troppo» con il materiale a disposizione. Il problema, secondo questa lettura, non è in panchina, ma in campo: sono i singoli che, a volte, vengono a mancare, impedendo alle buone idee del tecnico di concretizzarsi per tutti i 90 minuti.