Verona Inter, Chivu salvato dal colpo di fortuna: l’impressione è che sui nerazzurri abbia inciso un fattore | OneFootball

Verona Inter, Chivu salvato dal colpo di fortuna: l’impressione è che sui nerazzurri abbia inciso un fattore. L’analisi del Corriere dello Sport

Un colpo di fortuna, o di sfortuna, guardandola dalla parte del Verona. Solo così l’Inter è riuscita a sbancare il Bentegodi, conquistando tre punti d’oro al termine di una prestazione tutt’altro che brillante. La squadra di Cristian Chivu è apparsa meno lucida del solito e ha dovuto fare i conti con l’organizzazione difensiva e la grinta della squadra guidata da Paolo Zanetti. Per lunghi tratti della ripresa, il capitano Lautaro Martínez e compagni sono andati ripetutamente a sbattere contro il muro gialloblù, trovando la vittoria solo nei minuti di recupero grazie a un rocambolesco autogol.

L’illusione Zielinski e il calo mentale

Eppure, come sottolinea il Corriere dello Sport, l’Inter era partita bene, giocando e manovrando con efficacia grazie alla qualità della sua mediana. Il vantaggio era arrivato presto (al 16′), con un gol capolavoro costruito sull’asse Hakan Çalhanoğlu – Piotr Zielinski. Il regista turco ha disegnato una traiettoria perfetta da calcio d’angolo per il tiro al volo del centrocampista polacco. Uno schema che conferma come i calci piazzati siano un’arma letale per la compagine milanese. Probabilmente, però, dopo il vantaggio è subentrato un misto di presunzione e superficialità, l’errore tipico delle grandi squadre che pensano di aver già sbrigato la pratica.

L’Inter soffre le partite “sporche”

A questo si è aggiunta la veemente reazione del Verona, che ha aumentato l’aggressività e l’agonismo. La pressione dei padroni di casa, seppur confusa, ha messo in difficoltà un’Inter stanca (Lautaro Martínez su tutti) e in affanno. La vittoria al fotofinish non cancella l’impressione che i nerazzurri soffrano tremendamente le partite che si trasformano in “bagarre”, faticando a imporsi quando il ritmo si alza e il gioco si “sporca”. Un campanello d’allarme per Chivu in vista delle prossime battaglie.