Verso Cagliari Pisa, Gilardino si affiderà a un gruppo ben preciso alla Domus. Ecco di chi si tratta | OneFootball

Verso Cagliari Pisa, Alberto Gilardino ha le idee chiare in occasione della gara esterna! Il gruppo a cui si affiderà desta curiosità: il punto

Domenica 21 dicembre l’Unipol Domus ospiterà la sfida tra il Cagliari e il Pisa, valida per il 16° turno di campionato, con calcio d’inizio fissato alle 12:30. Un appuntamento significativo per la formazione sarda, chiamata a misurarsi contro una squadra che fa dell’identità di gruppo uno dei propri punti di forza. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, la formazione toscana si presenterà in Sardegna facendo leva soprattutto sull’ossatura che ha centrato la promozione nella massima serie!

Il Pisa e la forza del gruppo promosso in Serie A

Il tecnico Alberto Gilardino ha scelto di dare continuità a un nucleo ben collaudato. I numeri parlano chiaro: Canestrelli e Caracciolo sono gli unici ad aver disputato tutte le 15 gare stagionali. Subito dietro troviamo Aebischer, Moreo, Nzola e Tramoni, tutti a quota 14 presenze. Un blocco che garantisce equilibrio ed esperienza.

Continuità e rotazioni: le scelte di Gilardino

Nel gruppo dei più utilizzati figurano poi Touré, Meister, Leris e Semper, tutti con 13 presenze. Seguono Angori e Akinsanmiro (12), Marin (11), quindi Calabresi e Cuadrado (10), elementi che completano una rosa utilizzata con criterio. Un dato significativo sottolineato dal quotidiano riguarda la continuità rispetto alla scorsa stagione: 11 dei 15 giocatori più impiegati da Gilardino erano già presenti anche l’anno precedente sotto la guida di Inzaghi, allenatore che aveva condotto il Pisa alla promozione.

Una sfida di identità all’Unipol Domus

Per i rossoblù, allenati da Fabio Pisacane, la partita rappresenta un banco di prova importante. Di fronte ci sarà una squadra che punta su automatismi consolidati e conoscenza reciproca, fattori che rendono il Pisa un avversario ostico. All’Unipol Domus si incroceranno dunque due filosofie chiare: da una parte la solidità di un gruppo che arriva dalla promozione, dall’altra la voglia dei sardi di imporsi davanti al proprio pubblico e dare continuità al proprio percorso stagionale.

LEGGI ANCHE: Giulini: «Tutti coloro che oggi indossano la maglia del Cagliari rappresentano un intero popolo»