Verso Genoa-Fiorentina: Vanoli conferma il 3-5-2, dubbi in mediana per il tecnico | OneFootball

Il grande lavoro che dovrà fare Paolo Vanoli alla Fiorentina più che una questione tattica è una questione mentale. Il nuovo allenatore dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori per far comprendere loro la gravità della situazione cercando di uscirne tutti insieme. Dal punto di vista tattico infatti non cambierà molto. Anche contro il Genoa i viola dovrebbero scendere in campo col solito 3-5-2.

Il modulo sarà il 3-5-2 e alcune certezze già ci sono. In Conference ha giocato Martinelli che ha così esordito in questa stagione ma contro il grifone riprenderà il suo posto tra i pali David De Gea. Così come è certo che non ci sarà Moise Kean in attacco, che rivedremo dopo la sosta e che sarà sostituito da uno tra Dzeko e Piccoli, col primo in vantaggio. Anche sulla difesa e sulle fasce non ci sono particolari dubbi e la squadra dovrebbe essere grossomodo quella di Magonza. Dove permangono dubbi è invece a centrocampo.

Dubbi a centrocampo per Vanoli contro il Genoa (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Centrocampo: solo uno tra Fagioli e Sohm

Come già detto non dovrebbero esserci sorprese né per quanto riguarda la difesa né per quanto riguardano le corsie di destra e di sinistra. Riconfermato dunque davanti alla porta il terzetto titolare con Pongracic, Pablo Marì e Ranieri. Sulle fasce rivedremo Dodò e Fortini, con quest’ultimo che ancora una volta sarà chiamato a sostituire Robin Gosens, ancora out per infortunio e anche lui come Kean al rientro dopo la sosta. A centrocampo invece potrebbe cambiare almeno un elemento. Nicolussi Caviglia è l’unico che ha dimostrato di poter stare in cabina di regia, la sua presenza dal primo minuto è quasi scontata così come lo è quella di Mandragora. Il terzo mediano sarà uno tra Fagioli e Sohm, col primo che sembrerebbe in vantaggio.

Ballottaggio a centrocampo per Vanoli (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Infine un focus sull’ex della gara per eccellenza: Albert Gudmundsson. Dopo quattro giorni passati in Islanda per il processo a suo carico, il numero 10 viola è rientrato al Viola Park e sembra aver convinto nel poco lavoro svolto in allenamento. Sarà dunque titolare contro la sua ex squadra con la quale ha segnato 31 gol in 87 presenze tra Serie A e B prima del suo trasferimento a Firenze. Il miglior Gudmundsson in riva all’Arno ancora non si è visto e chissà che la cura Vanoli non possa sortire effetti magari anche in questo senso.