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·9 giugno 2025

Violenza al torneo Under 12 di Arezzo: arbitro aggredito dal padre di un giovane calciatore

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Grave episodio al Memorial “Mirko Poggini”: il direttore di gara, ventenne, ha riportato lesioni con una prognosi di 40 giorni. Indignazione da parte del mondo sportivo.

Violenza al torneo Under 12 di Arezzo: arbitro aggredito dal padre di un giovane calciatore

Doveva essere una giornata di sport e festa per i più piccoli, si è invece trasformata in un episodio di inaccettabile violenza. Al termine della finale del torneo giovanile Under 12 “Memorial Mirko Poggini”, disputata domenica 8 giugno allo stadio “Città di Arezzo”, un arbitro ventenne è stato brutalmente aggredito da un genitore.


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Secondo quanto ricostruito, l’uomo – padre di un giovane calciatore della Vis Pesaro – avrebbe fatto irruzione nello spogliatoio arbitrale durante la cerimonia di premiazione e, senza alcun preavviso, avrebbe colpito il direttore di gara, provocandogli gravi lesioni. Il ragazzo è stato subito trasportato al pronto soccorso, dove gli è stata diagnosticata la frattura di alcune costole e una prognosi di 40 giorni.

Il responsabile è stato identificato e fermato poco dopo grazie all’intervento dei dirigenti dell’Arezzo e all’ausilio delle immagini di videosorveglianza. L’uomo dovrà rispondere ora dell’aggressione davanti alle autorità competenti.

Reazioni e indignazione

«Sono allibito – ha commentato Paolo Bertini, responsabile del settore giovanile dell’Arezzo – È impensabile che un evento dedicato ai bambini venga macchiato da un gesto così grave e inqualificabile».

Solidarietà all’arbitro è arrivata anche dal presidente Guglielmo Manzo e dal direttore sportivo Nello Cutolo, che hanno espresso ferma condanna per quanto accaduto. Fondamentale si è rivelata la collaborazione del dirigente accompagnatore della Vis Pesaro, che ha contribuito all’identificazione dell’aggressore.

Anche la sezione AIA di Arezzo ha voluto far sentire la propria vicinanza al giovane direttore di gara, pur mantenendo il massimo riserbo nel rispetto delle indagini in corso condotte dai carabinieri. L’associazione arbitrale ha comunque annunciato l’avvio di un’indagine interna.

Una riflessione necessaria

Quanto accaduto riaccende i riflettori sul tema della violenza nel calcio giovanile, in particolare nei confronti di arbitri spesso molto giovani, impegnati con passione e spirito di servizio. La speranza, condivisa da tutte le parti coinvolte, è che simili episodi portino a un serio ripensamento culturale e a un maggiore impegno da parte delle istituzioni sportive nella tutela dei protagonisti del gioco.

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