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·11 dicembre 2025

Vivarini: “Obbligati a fare risultato. Out Castrovilli, Vicari non era in condizione di giocare”

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A due giorni dalla sfida in casa del Sudtirol, in programma sabato alle ore 15, il tecnico del Bari Vincenzo Vivarini ha parlato in conferenza stampa per presentare una gara estremamente importante in ottica salvezza. Obiettivo tornare al successo dopo i tre punti conquistati nelle ultime cinque gare. Queste le dichiarazioni del mister biancorosso, raccolte dal nostro inviato al San Nicola Raffaele Digirolamo. Clicca qui per leggere l’analisi di Bari-Pescara.

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La conferenza stampa di Vivarini

Inizia la conferenza stampa di Vivarini

Su cosa il Bari potrà insistere per la vittoria?«Dobbiamo assolutamente fare risultato, perché se no la situazione diventa sempre più difficile. Per fare punti bisogna andare molto carichi e decisi ad accettare la loro battaglia, sotto quell’aspetto dobbiamo almeno pareggiarli, perché sotto l’aspetto tecnico e della qualità di squadra dobbiamo essere incisivi e fare del male anche a loro. Non possiamo abbassare di mezza virgola la loro intensità. Mi piacerebbe lavorare con una settimana tipo per stimolare aspettati di cui abbiamo bisogno, serve intensità e allenare i tempi di aggressione. È difficile mantenere il campo contro di loro. In fase di possesso palla hanno la capacità di cercare la profondità e lo fanno bene, ma se siamo giusti hanno delle situazioni che possiamo sfruttare molto molto bene, se riusciamo a fare girare bene la palla.».

Chi sarà assenteper Mavraj?«Abbiamo un po’ di provbemi. Vicari ha avuto febbre sola dopo la partita fino a stamattina, bisogna vedere un attimino come recuperare. Bellomo ieri ha avuto un problema al polpaccio, Castrovilli ha una vecchia ferita che gli ha creato un piccolo ematoma e penso non sarà della partita. Ho dato molta continuità a una formazione per cercare di trovare un’intesa, una fisionomia di squadra. C’è bisogno però di valutare anche i ragazzi, vedo Kassama battagliero. Mavraj ha delle potenzialità ma devo vederlo valutare, poi ci sono anche Mané e i ragazzi che hanno delle prospettive, la loro energia può essere una risorsa».

La preoccupa l’altalena di rendimento?«È qualcosa che mi fa pensare. Ho dato alla squadra il modo per uscire da questa situazione, è esclusivamente un discorso di campo. Perché queste alternanze? Pensiamo a troppe cose, a preoccupazioni che non esistono. Ognuno dev’essere bravo dentro al campo, se riusciamo a ritrovare l’equilibrio mentale e la serenità per giocare la palla, questa è la squadra forte, che ha tutti i crismi e le qualità per giocare bene. Però è chiaro che le difficoltà sono diverse, nel momento in cui non sei sereno, non sei convinto viene meno tutto. Senza quella sostanza e quella convinzione non riesci a esprimere quei valori».

Su cosa sta lavorando?«Prima della partita con il Pescara avevo fatto due partite fuori casa vedendo una logica. Il primo tempo di Empoli è stato all’altezza della situazione, nella partita di Castellammare è mancata la finalizzazione. Al San Nicola non avevo giocato, qui ho incontrato altre difficoltà e situazioni critiche. Chiaro che in questo momento si è messo in evidenza questo aspetto che non pensavo sarebbe stata così evidente, avevamo preparato la partita per essere molto aggressivi, di conseguenza è venuto meno quell’aspetto che serve per fare una gara di spessore. La strada da percorrere è quella di non stare a rimuginare su queste situazioni di paura e di stress, ma di essere concentrati su quello che viene chiesto in campo». Serve rispetto del gruppo e attitudine in settimana. Faccio un esempio, a me piace se perdo palla andare in aggressione e non a correre indietro, serve a scardinare queste situazioni».

Senza Castrovilli Maggiore può giocare dal primo minuto?«Non voglio dare una mano a Castori. Ma sarà una partita molto particolare, bisogna avere la forza di guadagnare campo, di conseguenza le scelte si fanno in funzione di questo. Maggiore lo ritengo un gran centrocampista, non ha problemi di nessun tipo, cosa che sicuramente sarà da sfruttare».

Ha parlato con Moncini?«Sono cose dentro la partita che purtroppo capitano, chi non batte i rigore non ha questi problemi. Anche lui è consapevole di queste situazioni, sa quanto è importante questa gara, tutti ci aspettiamo una grande reazione da parte sua».

Come sta la squadra dal punto di vista atletico?«Sotto l’aspetto atletico posso dire che la squadra ha lavorato, non mi va di analizzare il tecnico che mi ha preceduto. Questa squadra manca un po’ di intensità e alta velocità, sia in avanti che nelle ripartenze indietro. Facciamo pochi metri durante le partite su questo».

Darboe e Pereiro come stanno? E poi il Sudtirol l’ha già affrontato con il Pescara…«Pereiro penso che sia rientrato, Darboe ancora no ma sta affrettando il recupero. In quella gara abbiamo sbagliato tanto, facendo una buona gara. Hanno mostrato una grande aggressività».

Ha parlato anche con Vicari? E poi sta trovando più difficoltà di quelle che aspettava?«Secondo me non stava nelle condizioni fisiche giuste, la sera ha avuto febbre alta. Si è ripresentato al campo però non si è allenato per non fare i contatto con la squadra. Effettivamente le criticità sono un po’ di più di quelle che mi aspettavo, però tutte risolvibili. Con un po’ di unione si può venire fuori, serve vincere perché il clima è questo se non arrivano i successi».

Cos’altro serve migliorare?«Se non lotti, se non hai la capacità di sporcarti e aggredire e di vincere i contrasti. È una cosa molto concatenata fra di loro, il lavoro che si sta cercando di dare è garantire questa consapevolezza alla squadra. Inutile saper giocare se non prendiamo mai la palla. Il primo passo da fare è quel tipo di lavoro fatto a Castellammare, difendendosi con le unghie. Poi in quei frangenti in cui abbiamo avuto con la palla fra i piedi serve qualità. In questa partita se fai il signorino torni a casa con zero punti».

Le difficoltà in costruzione…«Lì non è un discorso di un giocatore, è una questione di squadra. Chi ha la palla deve avere almeno tre o quattro soluzioni di gioco e scegliere l’opzione più sicura senza perdere palla. Bisogna essere veloci contro quelle formazioni, come sarà il Sudtirol, che ti aggrediscono e prendono alti. Con il Pescara non c’è stato smarcamento, non è un discorso del singolo ma più complesso, tutti devono essere a disposizione».

Dopo il Pescara ha parlato di una squadra che si deve salvare«La situazione di classifica ci impone di affrontare tutto con uno spirito diverso, serve preoccuparsi e rimboccarsi le maniche. Prima ho parlato di alzare il gioco sporco e la cattiveria, perché più sei in difficoltà e più riesci a tirar fuori queste esigenze che la squadra ha».

Partipilo sta manifestando qualche difficoltà in più?«Con lui sto parlando tanto, ritengo che sia un giocatore con tanta qualità. Lui rientra nel discorso fatto prima, dobbiamo alzare il livello della combattività e del gioco sporco. Ieri ha fatto l’allenamento che deve fare, ci sta mettendo l’anima. Dobbiamo essere bravi a ritrovare la migliore forma».

Termina la conferenza stampa di Vivarini

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