Vlahovic Juve, il Corriere dello Sport non ha dubbi: ecco che cosa sarebbe successo senza il dilemma contrattuale. Lo scenario | OneFootball

Vlahovic Juve, il Corriere dello Sport non ha dubbi: ecco che cosa sarebbe successo senza il dilemma contrattuale. Lo scenario attorno al serbo

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il futuro di Dusan Vlahovic alla Juventus condiziona fortemente le scelte di Igor Tudor in questa stagione. Il centravanti serbo, pur essendo in forma e tra i principali protagonisti offensivi della squadra, è in scadenza di contratto a giugno, una situazione che impedisce al tecnico croato di assegnargli la titolarità assoluta in ogni partita.

Il retroscena svela che, senza il vincolo contrattuale, Tudor avrebbe eletto Vlahovic come titolarissimo fisso dell’attacco bianconero, puntando su di lui come riferimento principale in ogni gara. La condizione di contratto in scadenza, però, impone una gestione più oculata, con la necessità di alternarlo a nuovi arrivi come Jonathan David e Openda, in modo da mantenere equilibrio tattico e motivazionale all’interno della squadra.

Nonostante questo, il serbo resta un elemento imprescindibile: anche quando non parte titolare, il tecnico fa comunque affidamento sulle sue qualità come successo col Borussia Dortmund, sapendo che il suo apporto può cambiare l’andamento della partita in qualsiasi momento. La difficoltà maggiore per Tudor è trovare il giusto equilibrio tra rendimento sul campo e situazione contrattuale, cercando di valorizzare al massimo il centravanti senza creare tensioni nello spogliatoio o rischiare di demotivarlo.

Il Corriere dello Sport evidenzia come questa gestione rappresenti un banco di prova per l’allenatore: Vlahovic continua a essere determinante nei momenti chiave delle partite, e Tudor deve calibrare attentamente le scelte, alternandolo con i compagni di reparto per mantenere competitività e freschezza dell’attacco.

La Juve deve bilanciare le esigenze contrattuali con quelle tecniche: Vlahovic rimane centrale nei piani offensivi, ma la sua alternanza con David e Openda è dettata dalla prudenza e dalla necessità di tutelare la squadra e il rendimento globale. La gestione del serbo sarà quindi uno degli aspetti più delicati della stagione bianconera, con Tudor chiamato a far convivere talento, motivazioni e programmazione futura.