Juventusnews24
·9 novembre 2025
Vlahovic prende solo insufficienze: «Sovrastato e anticipato. Cade nella trappola del Torino». Steccata la terza con Spalletti

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·9 novembre 2025

Era l’uomo più atteso, il leader offensivo designato da Luciano Spalletti, ma nel derby della Mole Dusan Vlahovic ha deluso. La sua prestazione nello 0-0 contro il Torino è stata opaca, difficile, e segnata da una condizione fisica precaria che ne ha giustificato la sostituzione dopo un’ora di gioco. Non è un caso che tutti i principali quotidiani sportivi nazionali lo abbiano bocciato, con un’insufficienza pesante che pesa sul tabellino.
Il giudizio più severo arriva da La Gazzetta dello Sport, che gli assegna un 5 netto. L’analisi si concentra su come l’attaccante sia stato completamente neutralizzato dalla difesa avversaria, incapace di trovare lo spunto vincente.GAZZETTA DELLO SPORT 5 – Il passo, stavolta, è frenato da chi deve controllarne l’impeto: Maripan lo sovrasta, Ismajli lo anticipa. E lui cade nella trappola.
Sia Tuttosport che il Corriere dello Sport si attestano su un 5.5, offrendo un’analisi più complessa. Riconoscono che non è stato “il solito Dusan”, ma ne identificano le cause principali nella stanchezza e nei problemi fisici. Tuttosport sottolinea lo spirito di sacrificio in una giornata difficile, evidenziando però il calo fisico che ha portato al cambio. TUTTOSPORT 5.5 – Lotta su tutti i palloni, peccato per i bianconeri che gliene arrivino pochini: quando riesce a liberarsi, è Maripan a superarsi nell’intervento in chiusura. Ingaggia una personalissima battaglia sportiva con Paleari, poi nei primi minuti del secondo tempo si vede che è in affanno e non al meglio fisicamente, così Spalletti decide di cambiare.
Sulla stessa identica linea si pone il Corriere dello Sport, che collega la prestazione opaca direttamente alle scorie della partita di Champions League. CORRIERE DELLO SPORT 5.5 – Paga la fatica e forse il problemino muscolare accusato in Champions. Non è il solito Dusan.
La sintesi dei giudizi è chiara: Vlahovic ha stretto i denti per giocare, come confermato da Spalletti nel post-partita, ma la sua generosità non è bastata. La stanchezza e il “problemino muscolare” lo hanno reso prevedibile, facendolo cadere nella trappola di una difesa attenta e impedendogli di essere il trascinatore che la Juventus aspettava.









































