Weghorst dopo Ajax Inter: «Nel primo tempo meglio noi, eravamo dominanti. Vi svelo cosa ci siamo detti nello spogliatoio» | OneFootball

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·18 settembre 2025

Weghorst dopo Ajax Inter: «Nel primo tempo meglio noi, eravamo dominanti. Vi svelo cosa ci siamo detti nello spogliatoio»

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L’attaccante dell’Ajax, Wout Weghorst, ha voluto dire la sua dopo la sconfitta di ieri sera in Champions League contro l’Inter

Al termine del match tra Ajax e Inter, valido per il primo turno della League Phase di Champions League, Wout Weghorst, attaccante olandese, ha commentato la prestazione della sua squadra ai microfoni di Ziggo Sport.

Secondo l’ex attaccante del VfL Wolfsburg, l’Ajax ha giocato meglio della squadra nerazzurra nella prima frazione, ma non è riuscito a capitalizzare le occasioni create. Weghorst ha sottolineato come i gol subiti, firmati da Marcus Thuram, siano stati frutto della superiorità aerea dei nerazzurri, evidenziando la difficoltà della sua squadra nel contrastare le palle alte: i difensori olandesi non sono riusciti a intercettare i cross calciati dai calci piazzati dell’Inter, permettendo così all’attaccante francese di andare a segno.


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L’attaccante dell’Ajax ha definito frustrante vedere i propri migliori uomini in area impotenti davanti a situazioni di gioco prevedibili, rimarcando la precisione e l’esperienza della squadra di Cristian Chivu, capace di sfruttare al massimo le palle inattive per sbloccare il risultato.

Weghorst ha infine evidenziato che, nonostante la sconfitta, la prestazione della sua squadra mostra margini di crescita, soprattutto nella fase difensiva contro squadre di alto livello come i nerazzurri.

L’ANALISI – «A essere sincero, penso addirittura che siamo stati la squadra migliore nel primo tempo. Alla fine, al quarantesimo minuto c’è stato ovviamente un momento molto importante. Abbiamo avuto una grandissima occasione con Mika (Godts, ndr), che naturalmente deve entrare, perché così andiamo noi sull’1-0. Sono dettagli, naturalmente. O vai all’intervallo in vantaggio, oppure, come è successo, ci vai sotto 0-1. Credo sia stato un momento molto importante, davvero un peccato. Ho trovato che fossimo dominanti, che fossimo forti nei contrasti. Ho visto che eravamo aggressivi, che a tratti li abbiamo messi davvero sotto pressione. Ed era proprio quello che volevamo, per cercare di ottenere qualcosa. A livello di costruzione siamo anche riusciti a uscire bene in alcune situazioni, oppure talvolta giocando direttamente sulla seconda palla su di me. Il piano che avevamo è emerso abbastanza chiaramente. La sensazione era positiva, e questa sensazione la condividevamo anche nello spogliatoio».

SUI GOL DI THURAM – «Scegliamo sempre di avere due o tre giocatori in zona. Io sono uno di loro. In realtà sono i nostri migliori giocatori di testa. Alla fine, quei palloni finiscono in zone dove i nostri giocatori di zona non riescono a raggiungere. È semplicemente frustrante».

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