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·4 gennaio 2020
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È la magia della FA Cup, la amiamo anche per questo. Il Newcastle un po’ meno, probabilmente, almeno oggi. Perché la formazione di Steve Bruce, falcidiata da una clamorosa lista di infortunati che contava ben 11 nomi, non riesce ad andare oltre l’1-1 sul campo del Rochdale, formazione di League One (terza divisione inglese) nella gara del terzo turno della coppa di lega, beffata nel finale dal gol di un 40enne.
Si chiama Aaron Wilbraham ed è l’uomo del giorno in Inghilterra. Anche per come è arrivato il suo gol: entrato nel secondo tempo, l’attaccante classe ’79 ha firmato la rete del pareggio finale su assist di Luke Matheson, un ragazzino che di anni, invece, ne ha 17 essendo nato nel 2002. Il più vecchio ed il più giovane, come in una favola. Contro una squadra che con il solo stipendio di Joelinton potrebbe pagare un anno intero di tutti gli ingaggi del piccolo Rochdale.
Per Wilbraham, a 40 anni e 75 giorni, una partita storica, che arriva a 22 anni di distanza dal suo primo gol tra i professionisti firmato nel 1998 con la maglia dello Stockport. Era dal 2015 che un 40enne non segnava in FA Cup. Le prime pagine dei portali sportivi inglesi sono tutte per lui in questo pomeriggio di inizio 2020, 22 anni dopo quel primo gol tra i grandi.