Juventusnews24
·14 novembre 2025
Yildiz Juventus, Pedullà non ha dubbi: «La 10 è un impegno che il club ha preso. Rinnovo? Non può essere un problema di soldi sennò…»

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·14 novembre 2025

Il rinnovo di Kenan Yildiz è il caso più spinoso sul tavolo della nuova dirigenza della Juventus. La trattativa per l’adeguamento del contratto del numero 10 (in scadenza 2029) è in una fase di stallo totale: le parti, come emerso, sono “distantissime”, con il club che offre 4,5 milioni di euro più bonus e il giocatore che ne chiede tra i 5 e i 6 come base fissa. Sulla questione è intervenuto l’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà, che ha criticato duramente l’indecisione della Vecchia Signora, sottolineando la contraddizione tra l’aver concesso la maglia più prestigiosa al turco e l’attuale “freddezza” sul rinnovo economico.
Secondo Pedullà, la scelta di assegnare la maglia numero 10 a un talento così giovane non è un atto banale, ma un impegno programmatico. Significa che la Juventus si è esposta, decidendo di costruire un ciclo tecnico attorno a lui. Per questo, bloccarsi ora per una differenza economica, che non sarebbe “meno di un milione”, è una mossa che Pedullà non comprende.
LA RESPONSABILITÀ DELLA MAGLIA – «La numero 10 non è una maglia semplice, se la dai vuol dire che ti esponi e devi andare avanti, vuol dire che ci punti per un ciclo. La distanza non può essere di meno di un milione, se ci punti ci punti.»
L’analisi di Pedullà si sposta poi sulla gestione finanziaria del club. Il giornalista sottolinea come la Juventus, negli ultimi anni, abbia sprecato enormi risorse in operazioni di calciomercato fallimentari. Proprio per questo, è paradossale che la società si blocchi ora di fronte a un investimento su un talento puro, che tra l’altro sta dimostrando il suo valore in campo.
I SOLDI BUTTATI – «In questa stagione ha avuto qualche partita non brillantissima ma non sta facendo male anzi. Con tutti i soldi che la Juve ha buttato non può essere un problema di soldi il rinnovo»
L’affondo di Pedullà è un messaggio chiaro alla nuova dirigenza guidata da Damien Comolli: non si può risparmiare sull’investimento più importante dopo aver “buttato” milioni in passato. Le parole dell’esperto di mercato arrivano mentre la Vecchia Signora è chiamata a prendere una decisione. Luciano Spalletti ha già ribadito a Yildiz la sua assoluta centralità nel progetto, ma le sirene della Premier League (Chelsea, Arsenal) e del Barcellona sono sempre più forti. La Juve è avvisata: dopo aver puntato sul numero 10, tirarsi indietro per “un problema di soldi” sarebbe un errore strategico imperdonabile.









































