Yildiz Nico Paz, dentro alla sfida nella sfida di Como Juve: similitudini e differenze tra numeri 10 – VIDEO di Paolo Rossi e Nicola Bondavalli | OneFootball

Yildiz Nico Paz sarà la grande sfida nella sfida di Como Juve: similitudini e differenze tra i due numeri 10 – VIDEO di Paolo Rossi e Nicola Bondavalli

Nella nuova puntata di Tribuna Juve, Paolo Rossi ha analizzato – insieme a Nicola Bondavalli di Como TV – la sfida nella sfida di Como Juve tra Kenan Yildiz e Nico Paz.

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Paolo Rossi: «Mediaticamente viene presentata come una sfida tra Nico Paz e Yildiz. Però ti chiedo, da osservatore di calcio e da profondo conoscitore anche del Como, se secondo te ci sono delle comunanze tra i due numeri dieci di Como e Juventus e quali sono invece le differenze?».

Nicola Bondavalli: «L’età è dalla loro parte. Parliamo di un 2004 che è Paz e parliamo di un 2005 che è Yildiz. Quindi dalla loro hanno sicuramente il fattore tempo. Ad oggi mettere un gettone sul Pallone d’oro mi è ancora un po’ difficile. Però sono sicuramente giocatori che andranno a rompere le scatole ai piani alti, non c’è dubbio. Ci sono tante cose in comune in Serie A, a parte che la figura del 10 è una figura che sta scomparendo, se ne parla spesso. È un calcio sempre più votato al pressing, un calcio votato sulla fisicità. I calciatori sono diventati quasi più atleti, secondo me, che giocolieri per certi versi, rispetto a qualche anno fa. Ecco, questi due qui riescono ancora a portare avanti questa nomea per certi versi, ed è molto raro, motivo per cui hanno su di sé pressioni, attenzioni particolari. Forse a livello di continuità Nico Paz è riuscito anche nelle gerarchie di Fabregas a ritagliarsi un ruolo, un peso specifico che può avere in rapporto al Como un pochino più alto, perché comunque è il giocatore sulla quale ruotano tutti i palloni è un giocatore insostituibile per la squadra. Yildiz sì, però Yildiz forse secondo me ha avuto qualche problemino in più legato al ruolo nel corso della sua esperienza. Tanto Nico ha avuto a che fare praticamente soltanto con con Fabregas, invece Yildiz nel percorso juventino ha avuto allenatori diversi. Secondo me uno in questo momento qui è più calato nel contesto, sa più quello che deve fare e ha la strada un pochino più tracciata. Yildiz invece l’abbiamo visto giocare più largo nel tridente in passato, poi l’abbiamo visto sotto punta, a volte magari a gara in corso può anche spostarsi e fare il trequartista anche se è un ruolo che sta scomparendo. Ecco, forse la differenza è il posizionamento in campo. Uno in questo momento qui è un pochino più tranquillo, entra in campo e sa che deve fare quella cosa lì, gli passano il pallone e inventa. Yildiz a volte viene adattato anche un pochino più largo e magari ha alternato delle prestazioni un pochino più convincenti ad altre, un pochino meno. Hanno in comune un talento straordinario. La Juventus dalla sua si gode il fatto di avere il giocatore in casa. Invece il Como, come sappiamo, è andato a prendere un talento straordinario dal Real Madrid e in futuro, più o meno ci si aspetta che possa tornare da quelle parti».

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