Inter News 24
·3 ottobre 2025
Zaniolo: «Ho fatto tanti sbagli in carriera, ma ora sono maturato. Se tornassi indietro…»

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·3 ottobre 2025
Nicolò Zaniolo, ex primavera dell’Inter, ha parlato a La Repubblica della sua nuova esperienza all’Udinese.
NUOVO INIZIO ALL’UDINESE – Mi sento bene. So di avere fatto tanti errori in passato, ma indietro non si torna. Penso all’oggi. A Udine, e all’Udinese, sto benissimo. Ho 26 anni, vivo finalmente con la mia fidanzata e con mio figlio. Lo sentivo vicino anche quando eravamo fisicamente distanti, perché fra un papà e il suo bambino l’amore azzera i chilometri. Però adesso che sono tornato a vivere con lui, e con Sara, è tutto più semplice.
GLI ERRORI IN CARRIERA – Tutti hanno rimorsi. Da un lato penso che, se sono arrivato a questo punto, è perché doveva andare così. Dall’altro, so che nella mia carriera ho fatto tanti sbagli, dovuti anche alla troppa esposizione mediatica che mi è stata data fin dall’inizio e alle pressioni che ho dovuto sopportare. Essere sulla bocca di tutti a 18 anni, in una città come Roma, non è facile. Sfiderei chiunque a non alzare un po’ la cresta. Ho sbagliato a sentirmi un po’ troppo. Tanti errori sono dovuti a quello. Adesso li riconosco, se tornassi indietro non li rifarei.
L’IDOLO – Il mio idolo nel calcio, Kakà. Il numero 22 a inizio carriera l’ho preso per lui, oltre che per la data di nascita di mia madre. Come uomo, mio padre. È il mio mentore, non faccio scelte senza prima averlo consultato. Mi sta vicino, anche se non più fisicamente. Esistono le età della vita, ora che ho una mia famiglia, la mia priorità è mio figlio.
ADDIO ALLA ROMA – Forse all’esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dovere lasciare la Roma. Era e resta un club che amo. Ci sono stato benissimo ed è stata dura lasciarmi con la piazza, con la società, con le persone. Forse non l’ho fatto percepire, perché preferisco tenermi le cose dentro.
LA NAZIONALE – È sempre stato un mio obiettivo, e ancor prima il mio sogno, da bambino. Rappresentare l’Italia è stupendo. Con quella maglia addosso, metti d’accordo i tifosi di Inter, Milan, Juve, Roma, Lazio. Tutti uniti nella stessa fede.
ESSERE PIU’ MATURO – So che nella vita ci sono step di crescita da fare. Tre o quattro anni fa, per come mi comportavo e per come parlavo, potevo sembrare più superficiale. Non avevo esperienza. Oggi mi sento più maturo.