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·14 aprile 2025
Zappi: “Vogliamo far introdurre la figura dell’arbitro nel Codice Penale”

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·14 aprile 2025
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Il presidente dell’AIA, Antonio Zappi, è intervenuto a Radio Anch’io Sport e ha trattato diversi temi, dal VAR a chiamata fino ai recenti episodi di violenza ai danni degli ufficiali di gara.
Su quest’ultimo argomento, Zappi si è espresso così: “La violenza viene contrastata in maniera importante già in ambito federale, abbiamo aperto tavoli con l’associazione calciatori e allenatori, ma è evidente che si fatica a contrastare questa deriva contro i direttori di gara – dice ancora il presidente dell’AIA. Stiamo pensando di sostenere un’interlocuzione politica. Abbiamo ottenuto ascolto dal governo, noi immaginiamo anche di poter far entrare la figura dell’arbitro nel 583 quater comma 2 del codice penale“.
Sul VAR a chiamata: “La Federcalcio ha chiesto all’Ifab la possibilità di sperimentare il prossimo anno in Serie C e nella Serie A femminile del Football Video Support, il cosiddetto “VAR a chiamata”. Le opportunità di usufruirne saranno due. Se la segnalazione risulta giusta, si rigenera“.
Poi Zappi si è espresso, sempre parlando di VAR, sull’ipotesi di vedere a Lissone anche degli ex calciatori: “Credo che ognuno debba fare il proprio mestiere specializzandosi al maggior livello possibile. Facciamo spesso incontri con calciatori e allenatori che spiegano agli arbitri il gioco per determinate situazioni, ma portare un calciatore nel processo decisionale sarebbe un errore“.
Infine, sulle polemiche suscitate dalla recenti dichiarazioni di Guida sul suo rifiuto di arbitrare il Napoli: “Ognuno di noi fa delle scelte personali, altri arbitri possono vivere delle difficoltà ma senza arrivare a sconfinare in situazioni violente. Ci sono situazioni in cui per contiguità o conoscenze personali, sembra quasi che l’arbitro assuma una certa decisione per favorire o sfavorire una squadra. Ci sono scelte date dall’opportunità, ma sono decisioni strettamente personali“.