Zazzaroni conferma il dietrofront su Yildiz: «Un anno fa gli diedi del giocatorino, ma ora son convinto che lo faccia apposta a…». Cosa ha detto il giornalista! | OneFootball

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Juventusnews24

·14 settembre 2025

Zazzaroni conferma il dietrofront su Yildiz: «Un anno fa gli diedi del giocatorino, ma ora son convinto che lo faccia apposta a…». Cosa ha detto il giornalista!

Immagine dell'articolo:Zazzaroni conferma il dietrofront su Yildiz: «Un anno fa gli diedi del giocatorino, ma ora son convinto che lo faccia apposta a…». Cosa ha detto il giornalista!

Zazzaroni, giornalista e direttore del Corriere dello Sport, ha parlato così di Kenan Yildiz dopo Juve Inter. Queste le sue dichiarazioni

Un “mea culpa” che sa di incoronazione, un elogio che sa di promozione. Il giorno dopo la vittoria nel Derby d’Italia, il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, analizza il trionfo della Juventus, celebrando la genialità di Kenan Yildiz e la mentalità del tecnico Igor Tudor.

La consacrazione di Yildiz: da “giocatorino” a fuoriclasse

Zazzaroni parte da una premessa onesta. «Un anno fa gli diedi del giocatorino, perché con quella 10 addosso non incideva come avrebbe dovuto». Ora, il giudizio è ribaltato. «Sono convinto che Yildiz lo faccia apposta. Da mesi non fa altro che entrare nella partita fino a condizionarla».


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I numeri gli danno ragione: da marzo a oggi, il fantasista turco ha messo insieme sette gol e sei assist, un rendimento da vero top player che ha trascinato la Signora.

“Tudor ha il DNA bianconero”

Ma la vittoria contro l’Inter è soprattutto il trionfo dell’allenatore. «Tudor ha confermato di possedere il DNA bianconero: tecnico pragmatico, non ideologico» ha scritto Zazzaroni. Ha saputo imbrigliare l’Inter e colpire con «cinismo ed efficacia bonipertiani».

Il suo capolavoro, secondo il direttore, sono stati i cambi. «Gli ingressi di Openda, Cabal e Adzic quando la squadra era sotto sono sembrati ai più incomprensibili: il campo ha dimostrato il contrario, premiando Igor». Proprio il giovane Adzic, infatti, ha siglato il gol della vittoria finale.

L’analisi di Zazzaroni è una promozione su tutta la linea. La Vecchia Signora ha ritrovato un’identità precisa, un fuoriclasse che la trascina e un allenatore che sa vincere le partite. La Juve è tornata, e il Derby d’Italia ne è stata la prova definitiva.

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