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·3 maggio 2025
Zazzaroni: «Napoli-Inter è Conte-Marotta! Marotta è da CERN»

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·3 maggio 2025
Zazzaroni si concentra sulla sfida tra Napoli e Inter. Conte e Marotta protagonisti, con il secondo da studiare al “CERN” di Ginevra.
SFIDA – Ivan Zazzaroni nel suo editoriale sul Corriere dello Sport parla di un dualismo: «Napoli-Inter è innanzitutto Conte-Marotta, i più abili nei rispettivi ruoli. La sfida mi appassiona perché l’antagonismo è autentico, genuino, non vi è nulla di adulterato. I due non si reggono da tempo, ogni tanto si stuzzicano a distanza – conoscono i codici della comunicazione – e adesso, a quattro giornate dalla fine, hanno tutto da perdere ma anche tutto da guadagnare. Sull’altro. Antonio dei miracoli ha il vantaggio di tre punti in classifica e non può più nascondersi: con il lavoro e un’insofferenza palpabile, ha messo il Napoli nella condizione di vincerlo, lo scudetto, e la tifoseria ci ha fatto la bocca».
SQUALIFICA – Poi Zazzaroni ritorna sulle squalifiche di Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu: «Beppe degli altri miracoli, capace – si dice – di far uscire la notizia della squalifica di Inzaghi e Calha (rapporti con gli ultrà, solo una multa per Zanetti) il primo maggio con i quotidiani in festa e gli italiani distratti da sole e mare, si ritrova ancora in corsa per il titolo e a un passo dalla finale di Champions. Per lui sarebbe la quarta in carriera, la prima da presidente».
FENOMENO – Conclude in questo modo Zazzaroni: «Non potevo trascurare quello che è successo giovedì: anche la prostituzione intellettuale è illegale. Prima di esprimere un’opinione definitiva vorrei tuttavia leggere le motivazioni del giudice. Sono amico di Simone e Javier lo conosco da trent’anni, non li vedo invischiati in un traffico di favori e consensi, perché di questo si tratta. Marotta è un fenomeno da studiare al Cern. Ha rapporti sorprendenti e solidi a tutti i livelli: federale, politico, finanziario, religioso, mi meraviglio che non partecipi al Conclave. Sa fare bene il suo mestiere, è l’avversario che non vorresti mai avere contro e il compagno che servirebbe sempre alla tua squadra».
Fonte: Ivan Zazzaroni – Corriere dello Sport
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