Juventusnews24
·24 novembre 2025
Zhegrova Juventus, l’ex Lille va coinvolto di più: Spalletti ha un piano per lanciare definitivamente l’esterno kosovaro. I dettagli

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Il pareggio per 1-1 maturato allo stadio Artemio Franchi contro la Fiorentina ha lasciato diverse indicazioni a Luciano Spalletti, ma ha anche aperto qualche interrogativo sulla gestione delle risorse offensive a disposizione. Tra i temi di discussione sollevati dall’analisi del Corriere dello Sport c’è la situazione di Edon Zhegrova. L’esterno kosovaro, che nelle settimane precedenti e durante la sosta per le Nazionali aveva dato segnali di risveglio fisico e tecnico, ha vissuto un sabato da spettatore non pagante proprio nel momento in cui ci si aspettava il suo rilancio.
Il quotidiano sottolinea come il giocatore sembrava in crescita, forte del lavoro svolto alla Continassa, ma nella sfida di Firenze non si è visto, nel senso più letterale del termine. Zhegrova, infatti, non è stato mandato in campo nemmeno per uno spezzone, rimanendo in panchina per tutti i novanta minuti. Spalletti ha preferito affidarsi ad altre soluzioni, lasciando il kosovaro a guardare i compagni faticare per scardinare la difesa viola nel secondo tempo.
Questa esclusione, però, non deve suonare come una bocciatura definitiva. Anzi, la diagnosi dello staff tecnico e l’intenzione per il futuro immediato vanno nella direzione opposta. Secondo il Corriere, è necessario che venga coinvolto di più nelle rotazioni della squadra. La Juventus, impegnata su più fronti, non può permettersi di tenere ai margini un giocatore con le sue caratteristiche di dribbling e imprevedibilità.
Luciano Spalletti ha intenzione di cambiare registro già dalle prossime uscite: il tecnico vuole dargli più spazio e maggiori responsabilità. L’occasione per rivederlo sul rettangolo verde potrebbe arrivare prestissimo, già domani sera nella gelida trasferta di Champions League contro il Bodo Glimt. Con il turnover annunciato per “rivitalizzare” la squadra, Zhegrova si candida prepotentemente per una maglia, pronto a dimostrare che la panchina di Firenze è stata solo una scelta contingente e non un giudizio sul suo valore. La Vecchia Signora ha bisogno della sua fantasia per tornare a vincere.
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