Ziliani, categorico su Sucic: «Strepitosa novità di Chivu, ma una domanda sorge spontanea…» | OneFootball

Ziliani, Sucic conquista tutti: il centrocampista croato già visto come titolare fisso? Ecco cosa filtra sul nuovo acquisto nerazzurro

La prima giornata di campionato ha già regalato i suoi protagonisti e, tra questi, c’è senza dubbio Petar Sucic. Il centrocampista croato, classe 2003, ha brillato al debutto a San Siro contro il Torino, guadagnandosi elogi da più parti. Nell’analisi di Paolo Ziliani spicca l’accento sulla “strepitosa novità scodellata da Cristian Chivu”, che lo ha schierato dal 1’ nella mediana nerazzurra.

Ziliani, attraverso le colonne della sua analisi post-giornata, ha posto un interrogativo interessante: «Vista la formazione mandata in campo da Chivu, Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Sucic, Barella, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro e Thuram – e considerando l’assenza di Calhanoglu per squalifica, chi sarebbe stato il sacrificato se il turco fosse stato disponibile? Forse proprio Sucic?».

Sucic già inamovibile

Il giornalista ha poi rincarato la dose elogiativa, sottolineando come l’ex Dinamo Zagabria, costato 14 milioni più 2 di bonus, si stia già rivelando un colpo azzeccatissimo: «Dopo aver toccato con mano la sua straordinaria completezza tecnico-atletica, immaginarlo relegato a un ruolo da “Frattesi”, utile solo negli ultimi 20 minuti, sembra una bestemmia. Sucic è già oggi un titolare inamovibile della nuova Inter».

Un giudizio netto, che riflette anche il peso specifico dell’operazione portata avanti da Piero Ausilio e Dario Baccin nell’ultima finestra estiva. Secondo Ziliani, il croato potrebbe diventare l’affare meglio riuscito del calciomercato 2025, paragonabile – pur con caratteristiche diverse – al colpo McTominay che lo scorso anno ha reso il Napoli ancora più competitivo.

Un colpo che cambia la nuova Inter

Il successo per 5-0 sul Torino ha dunque confermato la bontà dell’investimento: in una serata segnata dalle doppiette di Thuram e dalle giocate di Lautaro, il regista croato ha comunque catturato la scena. Per Ziliani, è lui il simbolo della “nuova Inter” di Chivu, capace di unire qualità, corsa e personalità in mezzo al campo.