Ziliani riflette: «Con la scusa di far conoscere la bellezza del nostro calcio ci esponiamo a figuracce bibliche. Allegri il primo» | OneFootball

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Inter News 24

·22 dicembre 2025

Ziliani riflette: «Con la scusa di far conoscere la bellezza del nostro calcio ci esponiamo a figuracce bibliche. Allegri il primo»

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Ziliani analizza la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita soffermandosi sull’immagine del calcio italiano

La Supercoppa Italiana disputata a Riad continua a far discutere, non solo per quanto accaduto sul campo ma soprattutto per il contesto generale che ha accompagnato semifinali e finale. Tra le voci più critiche c’è quella di Paolo Ziliani, che ha affidato a una dura analisi il proprio giudizio sull’evento, puntando il dito contro stadi semivuoti, qualità dello spettacolo e comportamenti a bordo campo.

Secondo il giornalista, la scelta di esportare il trofeo in Arabia Saudita, giustificata con la volontà di promuovere il calcio italiano nel mondo, rischia invece di produrre l’effetto opposto. Le immagini provenienti da Riad, tra spalti poco partecipi e tensioni continue, non restituiscono un messaggio positivo né dal punto di vista sportivo né da quello istituzionale. A pesare sono stati anche i numerosi errori dal dischetto, definiti emblematici di un livello tecnico non all’altezza di una competizione che dovrebbe rappresentare l’élite del calcio italiano.


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Nel mirino di Ziliani sono finiti anche alcuni atteggiamenti visti in panchina, in particolare quelli di Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, protagonista di scene molto discusse durante la competizione. Il riferimento è agli scontri verbali con dirigenti avversari e al clima di forte tensione che si è respirato a bordo campo, culminato nel mancato saluto con Antonio Conte, tecnico del Napoli.

Per Ziliani, episodi di questo tipo finiscono per oscurare il valore sportivo della manifestazione e alimentare una narrazione più folkloristica che competitiva, allontanando l’attenzione dal calcio giocato e sollevando interrogativi sull’opportunità di certe scelte organizzative.

ALLENATORI – «Con la scusa di far conoscere la bellezza del nostro calcio ci esponiamo a figuracce bibliche: allenatori scaricatori di porto, campioni tenuti in panchina, rigori alla Fantozzi e risse da Bar Sport».

ALLEGRI – «Un allenatore, Massimiliano Allegri, ormai convinto dopo anni di sceneggiate in panchina di essere colui a cui tutto è permesso, che in mondovisione si comporta come uno scaricatore di porto insultando il dirigente del Napoli Oriali e rifiutandosi di stringere la mano all’allenatore avversario».

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