Zola non ha dubbi: «Inter la più forte del 2025, e lo sarà anche nel 2026! Chivu mi sta stupendo e Pio Esposito è un regalo per la Nazionale» | OneFootball

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·30 dicembre 2025

Zola non ha dubbi: «Inter la più forte del 2025, e lo sarà anche nel 2026! Chivu mi sta stupendo e Pio Esposito è un regalo per la Nazionale»

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L’ex attaccante del Cagliari, Gianfranco Zola, si è espresso così su diversi temi relativi alla Serie A, soffermandosi anche sull’Inter

Gianfranco Zola, leggenda del calcio italiano e attuale vicepresidente della Lega Pro, si racconta a La Gazzetta dello Sport. Tra amarcord e analisi del presente, “Magic Box” fotografa il calcio italiano alla vigilia del 2026, l’anno del Mondiale.


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IL 2025 DEL NAPOLI – «Scudetto e Supercoppa rappresentano simboli di una grandezza che gli appartiene. È innegabile ed è scritto negli ultimi quindici anni, in cui Aurelio De Laurentiis ha investito in maniera possente e appropriata… La più forte, anche se di poco, per me è l’Inter. Ma sono un romantico, dico Napoli per ciò che ha rappresentato nella mia vita. Il mio primogenito è nato lì e lì, non devo ricordarlo, ho ricevuto tantissimo».

GLI UOMINI DELL’ANNO – «Potrei dire Antonio Conte, che ha vinto. Ma farei un torto a De Laurentiis. Potrei dire Beppe Marotta, che ha confermato di essere il numero 1, però non dovrei ignorare Cristian Chivu, una scelta del presidente nerazzurro che mi sta stupendo».

I PROTAGONISTI DEL FUTURO – «Pio Esposito e Scamacca sono regali per la Nazionale; Hojlund sta facendo ammattire tutti… E poi Lautaro Martinez o Thuram. O lo stesso Chivu. O Conte che potrebbe fare la storia mettendo assieme due titoli consecutivi a Napoli».

L’INTER – «Ha due uomini di valore altissimo in ogni ruolo che la proiettano a livello internazionale come una delle squadre più autorevoli. Ha saputo rischiare, ha voluto Chivu, ci ha creduto, e Marotta e Ausilio sono stati premiati per questa intuizione… Chivu si sta facendo apprezzare in ogni forma: tecnica, tattica, comunicativa… L’Inter è pure quella delle due finali di Champions League: arrivarci è stato un merito…».

IL MILAN DI ALLEGRI – «Fino ad essere protagonista della lotta scudetto non mi sarei spinto. Ha Allegri, è un fattore, assorbe le difficoltà e le risolve. Ha un vissuto che parla per lui… Resisterà, non mollerà».

IL POTERE DEL NAPOLI – «Vale il discorso fatto per l’Inter, per certi versi amplificandolo. C’è tanto di De Laurentiis in questa dimensione, divenuta enorme con la capacità di prendere Conte… E poi la immediatezza sul mercato: si fa male Lukaku e vanno a prendere con il cash Hojlund».

GLI ALLENATORI CONTANO – «Certamente. Pensiamo a Spalletti che ha rialzato la Juventus e a Gasperini che con la Roma può dare ulteriore seguito ai trionfi con l’Atalanta. L’ultimo Gasp è addirittura evoluto, prima era solamente verticalità adesso è anche palleggio…».

OBIETTIVO MONDIALE 2026 – «Non può permetterselo la Storia del nostro calcio ed dunque ognuno, stampa incluso, deve avere un ruolo e creare atmosfera… Va sostenuto Gattuso, pure dalla sorte: ci sono attaccanti che possono andare ad alimentare la forza offensiva, già rilevante con Kean e con Retegui».

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