Abodi agli italiani: «Sono fiducioso per la Nazionale al Mondiale. Mettiamo da parte le polemiche, tifare contro non porta lontani» | OneFootball

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·20 de novembro de 2025

Abodi agli italiani: «Sono fiducioso per la Nazionale al Mondiale. Mettiamo da parte le polemiche, tifare contro non porta lontani»

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Abodi agli italiani: «Sono fiducioso per la Nazionale al Mondiale. Mettiamo da parte le polemiche, tifare contro non porta lontani». Parla il Ministro per lo Sport

Il futuro della Nazionale Italiana di calcio e la delicata sfida dei playoff Mondiali sono stati al centro dell’intervento di Andrea AbodiMinistro per lo Sport, in occasione dello Sport Industry Talk organizzato da RCS a Milano. Abodi ha espresso la sua fiducia, ma ha anche lanciato un chiaro appello ai giocatori, invitandoli a mettere da parte le polemiche e a riscoprire una dimensione morale e terrena del calcio.

Fiducia e amore per la maglia azzurra

Il Ministro ha iniziato il suo discorso sottolineando la sua naturale fiducia e il forte legame emotivo che milioni di italiani hanno con la maglia azzurra. Ha ricordato l’avventura europea del 2021, un momento di grande gioia legato indissolubilmente al ricordo di Gianluca Vialli.


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«Io sono fiducioso, un po’ perché lo sono di natura. E do fiducia, fino al tradimento. Considero la maglia azzurra in generale, e la Nazionale di calcio in particolare con grande amore, quello con cui siamo cresciuti», ha affermato Abodi. Riconoscendo che questo amore non è sempre stato ripagato, il Ministro ha chiesto che le polemiche vengano messe da parte.

L’ossessione Mondiale e la critica al capo chino

Abodi ha enfatizzato l’importanza della qualificazione al Mondiale, definendola una pretesa di decine di milioni di italiani. Per raggiungere l’obiettivo, ha chiesto ai giocatori un cambio di mentalità, esigendo un’ossessione per la vittoria e per la maglia.

«Questo amore, al di là del 2021, che è stata una dolcissima, romantica e struggente avventura, perché rimanda a Gianluca Vialli e all’abbraccio con Mancini, non è sempre stato ripagato. Ora mi auguro vengano messe da parte le polemiche. Decine di milioni di italiani pretendono che si vada ai Mondiali. Deve essere così fino al giorno dopo gli spareggi, quando mi auguro ci inizieremo a preparare per partire per il Nord America. Poi però sarà il giorno dopo in tutti i sensi. Il calcio non ha bisogno di una scarica solo emotiva, ma morale», ha incalzato il Ministro.

La critica si è concentrata sulla mancanza di spirito mostrata in passato: «Sono convinto che i ragazzi che abbiamo debbano avere questo obiettivo come ossessione. Devono tirare fuori quel qualcosa in più che in questi anni è mancato: abbiamo visto ragazzi uscire dal campo con il capo chino e che non è lo spirito della maglia azzurra, della passione delle persone».

Il Ministro ha concluso invitando tutti a remare nella stessa direzione: «Gli altri hanno il nostro stesso obiettivo, nessuno ci regalerà nulla e non ci sono più squadre cuscinetto. Dobbiamo dare il meglio di noi stessi, ma possiamo essere parte: essere contro, fino al 31 marzo, non porta lontani».

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