Alessandro Orlando: «Il gol di Del Piero in Juve-Fiorentina nato da un mio lancio. Quanta ironia nello spogliatoio sul mio contributo… Vialli per me è stato un fratello maggiore» | OneFootball

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·23 de dezembro de 2024

Alessandro Orlando: «Il gol di Del Piero in Juve-Fiorentina nato da un mio lancio. Quanta ironia nello spogliatoio sul mio contributo… Vialli per me è stato un fratello maggiore»

Imagem do artigo:Alessandro Orlando: «Il gol di Del Piero in Juve-Fiorentina nato da un mio lancio. Quanta ironia nello spogliatoio sul mio contributo… Vialli per me è stato un fratello maggiore»

Le parole di Alessandro Orlando, ex calciatore della Juve, sulla sua avventura in bianconero con Del Piero e Vialli. I dettagli

Alessandro Orlando ha giocato nella prima Juventus di Marcello Lippi. É uno di quei rari giocatori che si ricordano per un singolo episodio: il lancio che ha innescato il gol di Del Piero al volo, che ha permesso ai bianconeri di vincere 3-2 la gara con la Fiorentina nella quale si trovavano sotto di due reti. La Gazzetta dello Sport lo ha incontrato, ricordando quella giocata che è rimasta nella memoria collettiva.

IL LANCIO«Ale mi fa un cenno con la mano. Lo vedo perché controllo la palla con la suola tenendo lo sguardo su di lui. La difesa della Fiorentina mi sembra alta e posizionata male, così l’obiettivo è scavalcarla e servire Del Piero davanti alla porta. Ecco, ci tengo a dire questo: quel lancio è voluto, non è una palla buttata giù a caso».IL GOL«Non ho avuto il tempo di pensare a nulla: volevo proiettarlo verso la porta, ma non immaginavo che calciasse subito. Ho visto la sua giocata e sono impazzito di gioia perché la partita era molto importante e io avevo commesso un errore sul secondo gol della Fiorentina sbagliando la diagonale e facendomi infilare da Angelo Carbone: la rete di Ale fu una liberazione».“DAI ALE, BASTAVA SPINGERLA”«Qualche giorno dopo gliel’ho detto. Abbiamo scherzato tanto nello spogliatoio su quella rete. E ricordo con enorme piacere e orgoglio un commento di Luca Vialli: “Strepitoso il gol di Ale, ma nessuno ha messo in luce la palletta che gli hai messo tu”. Ho voluto un bene dell’anima a Luca, ci eravamo conosciuti nella mia stagione alla Sampdoria. Abitavamo vicino, uscivamo insieme. Era sempre affettuoso con me, un fratello maggiore. Mi spronava a migliorare e a non limitarmi a sfruttare il mio bel sinistro. É stato il mio idolo, insieme a Paolo Maldini».

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