Allegri sfida la Juve: «Mai vinto allo Stadium da avversario? Speriamo di farlo stasera! Ecco quanti punti servono per lo scudetto» | OneFootball

L’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, ha presentato la super sfida di questa sera contro la Juve: partita dal sapore speciale per lui

Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, ha affrontato diversi temi in una lunga intervista rilasciata a DAZN, concentrandosi sulle ambizioni dei rossoneri nella lotta al vertice della Serie A che coinvolge anche l’Inter. Il tecnico ha sottolineato che, sebbene sia ancora presto, per puntare allo scudetto servirà una quota punti tra gli 86 e i 90, un traguardo ambizioso che richiede costanza e determinazione fino alla fine del campionato. Allegri ha anche ricordato la sua esperienza negli stadi italiani, evidenziando la sfida di provare a vincere allo Stadium come avversario.

Torino e emozioni personali

Il tecnico livornese ha parlato della sua relazione con le città calcisticamente importanti della sua carriera. Milano e Torino lo hanno accolto come figura di riferimento, senza dimenticare le radici della sua città natale, Livorno, da cui proviene la passione e la mentalità che porta in campo.

Sfida tattica con Tudor

Per quanto riguarda la partita in programma, Allegri ha sottolineato l’importanza di una prestazione ordinata contro una squadra guidata da Igor Tudor, allenatore della Juve, capace di trasmettere identità precisa ai suoi giocatori. La squadra granata, secondo il tecnico del Milan, è molto aggressiva e reattiva alla perdita palla, con qualità sia fisiche sia tecniche, e costituisce una delle realtà più pericolose in Italia nella gestione del gioco a palla persa. Allegri punta quindi a una gara attenta e controllata per affrontare al meglio i piemontesi e continuare la scalata verso il vertice.

QUOTA SCUDETTO – «Per lo scudetto servono 86-90 punti anche se è presto. Mai vinto allo Stadium da avversario? Speriamo di farlo stasera».

EMOZIONI SULLA CITTA’ DI TORINO – «Diciamo che sono 15 anni che Milano e Torino mi hanno adottato, senza dimenticarmi che la mia città di base è Livorno».

LA PARTITA – «Bisogna essere bravi a fare una partita ordinata contro una squadra che ha molte qualità fisiche e tecniche. Tudor poi dà ai suoi ragazzi una precisa identità: sono molto aggressivi, hanno fatto sempre goal, credo sia la quarta squadra per reazione alla palla persa in Italia».

L’INTERVISTA COMPLETA AD ALLEGRI.